Allenare la mente al pensiero positivo
Nankurunaisa: l’inno alla positività
Esistono svariati esercizi, libri sul pensiero positivo e moltissime frasi sulla positività. Ovviamente vivere positivo non ha nulla a che vedere con l’allegria. Il termine psicologia positiva richiama al vedere e al protendersi per il benessere personale, inteso come qualità della vita.
La parola allenare o allenamento ci fa pensare a qualcosa di duro e faticoso, qualcosa per cui dobbiamo sudare e sforzarci. Siamo abituati ad associarlo all’allenamento fisico, attività che comporta una grande fatica del corpo e della mente. Eppure l’etimologia della parola richiama solo al mantenere in esercizio. Il richiamo alla costanza e alla continuità è assolutamente implicito.
Come pensare positivo?
Il pensiero rivolto alla positività ha origini antichissime: basti pensare alle culture orientali, al buddismo e alla cultura giapponese o danese. Quasi tutte ci indicano che la strada da percorrere è quella della positività.
Questo non significa certo che aboliamo la tristezza o i sentimenti negativi: non ascoltarli ci allontana dal percorso di consapevolezza e accettazione importantissimo per superarli. Parliamo di pensare positivamente non come un’illusione o un voler nascondere la testa sotto la sabbia. Allenare la mente al pensiero positivo richiede un grande piccolo impegno ogni giorno.
Equivale a dire che prima di avere un pensiero positivo si necessita di alcuni step da percorrere. Come una tabella di marcia o una scheda di allenamento in palestra, il pensiero positivo è ben altro che un dire “andrà tutto bene” o “devo essere positiva”.
Stiamo parlando di attitudine, atteggiamento, parole, azioni, sguardi.. e poi sì, c’è anche il pensiero. Siamo abituati a pensare che tutto parta dal pensiero e invece no. Guardiamo, in questo caso, quando arriva: soltanto alla fine. E’ un punto di arrivo frutto di tantissime cose fatte prima.
Allora: credete ancora che sia facile allenarsi al pensiero positivo?
Beh, forse non potrà essere raggiunto in una settimana, ma vi assicuro che dopo 7 giorni noterete già i primi cambiamenti. In cosa consiste questo pensiero positivo? Nulla di ideologico e illusorio. Il pensiero positivo va contestualizzato nel nostro presente. Pensando positivo, si vive meglio.
5 semplici esercizi per pensare positivo
Cerchiamo di tracciare delle linee guida che ci aiuteranno a dirigerci verso la positività.
- Mettiamo per iscritto i nostri pensieri. Alleniamoci però a scrivere la realtà in maniera oggettiva e senza influenze di giudizio. Quindi niente “è bello/brutto”, “è giusto/è sbagliato”, “ho torto/ho ragione”… Scriviamo i nostri pensieri come se fossimo un terzo narrante, non coinvolto.
- Limitiamo i lamenti. Qualcuno ha scritto “Il lamento spegne i neuroni”. Immaginiamo la visione positiva delle cose. Alleniamoci a non lamentarci, di noi come degli altri, delle nostre azioni come quelle degli altri.
Lamentarsi equivale a smuovere una marea di sensori di giudizio, allarme, paura, difesa, rabbia, rancore… Sentimenti ed emozioni che meritano altrettanto rispetto: non possono essere buttati in un calderone, così, tutti insieme. Perciò: meno lamentele, sia nei nostri pensieri che nei discorsi con gli altri. - Impariamo a trascrivere per ogni problema almeno 3 soluzioni. Questo allenerà la nostra mente al problem solving, ad avere una prospettiva più aperta, concreta e positiva, a non rimanere intrappolati in pensieri “senza via d’uscita”.
- Ricordiamoci che i pensieri sono solo pensieri e vanno trattati come tali. Conta ciò che facciamo e come lo facciamo. Impariamo a non voler analizzare nessun nostro pensiero ma a lasciarlo semplicemente fluire… Dove? Ma nella nostra mente, ovvio!
Ricordate l’esercizio già citato del fiumiciattolo in cui scorre acqua fresca? In quella stessa acqua, tra le pietre di un torrente, immaginate di veder scorrere i vostri pensieri, con calma, senza fretta… proprio come l’acqua di un torrente. Dovete solo guardarli: non analizzarli, non giudicarli e non scacciarli. Guardateli scorrere… - Prendetevi del tempo per voi. Che sia al mattino o la sera, dedicatevi 15 minuti per voi. A fare? Assolutamente nulla (lo ricordate). Respirare (che tra l’altro è un atto che svolgiamo in autonomia) sarà l’unico compito.
Praticare con costanza soltanto questi pochi punti vi aprirà ad una concezione nuova. Non smetterete di essere produttivi e nemmeno di mandare a quel paese chi se lo merita: cambierà solo il vostro focus.
Nankurunaisa: “Le cose andranno da sé”
In dialetto Okinawa, nankurunaisa è un’espressione giapponese legata alla felicità: il senso di pace con cui si accetta che tutto andrà, che con il tempo le cose si sistemeranno.
Nankurunaisa è un inno di fiducia alla vita ed in noi stessi, perché per quanto possiamo impegnarci ma soprattutto affannarci, davvero tutto va da sé, tutto trova la sua strada. Lasciare andare le cose come devono andare.
La fiducia nel futuro: tutto andrà a posto
Dal pensare in modo benevolo (volere il bene), bene-dicendo ogni cosa. Avere una prospettiva orientata al bene è proprio questo: contribuire a creare questo bene. Noi siamo parte di questo bene. Noi siamo questo bene.
Gli antichi giapponesi utilizzavano il termine Nankurunaisa per descrivere quanto ci sia di bello nella vita, pronunciandola come una sorta di buon auspicio, di augurio ma già ricca di positività e fiducia. Agire bene è frutto di un pensare bene.
In fondo, Nankurunaisa significa “Tutto andrà a posto”: le mancanze si colmeranno, ogni cosa troverà il modo di aggiustarsi, gli attriti si appianeranno… con il tempo tutto troverà la sua strada.
La frase completa dice “makutu sookee nanguru nai sa”, ovvero “Tu comportati come si deve e (vedrai che) in qualche modo le cose andranno a posto”.
Le parole che usiamo sono fondamentali: orientiamoci verso un linguaggio positivo che ci faccia cambiare attitudine nei confronti della vita. La vera rivoluzione inizia dal modo di comunicare e parlare con noi stessi e gli altri. Così come le parole possono ferire, possono anche curare, migliorare, rincuorare, illuminare, far gioire. E alle parole sono collegate le nostre azioni.. Ogni cosa può andare solo per il verso giusto. Ripetiamocelo in continuazione.
Il mantra della positività è “Nankurunaisa”: in ogni momento della vita ci trasmette forza, energia e ottimismo. Nutriamo la nostra mente al pensiero positivo esattamente come nutriamo il nostro corpo di cibo sano e con proprietà nutritive. Disciplinare le nostre azioni e le nostre parole attraverso l’allenamento al pensiero positivo. Vivere in bene, vivere in positivo ci porta a pensare positivo.
Un grande atteggiamento diventa un grande giorno che diventa un grande mese che diventa un grande anno che diventa una grande vita.
(Mandy Hale)
Ilaria Campana
SEO Copywriter | Consulente Web
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