Benvenuta Primavera!

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È tornata la fresca e profumata primavera, una stagione che personalmente amo, perché ci offre la possibilità di osservare la natura nel suo momento di risveglio mostrandoci come il nostro corpo, ma anche la nostra mente, siano in continua fioritura. È una stagione altamente vibrazionale sia per le sue emozioni vegetative, che per il risveglio animale, che incornicia il flusso in divenire dato dalle indicazioni della natura e che rende l’uomo parte di un movimento universale per rinascere ogni giorno, ogni settimana, ogni mese, stagione e anno.

Il fiore della pianta è una calzante rappresentazione di quanto detto, poiché ogni anno rifiorisce per trasformarsi in frutto, per riscoprire l’energia vitale che è dentro di sé. Così per l’essere umano è importante riscoprire questa forza naturale, invisibile, ma che si respira nell’aria primaverile, portando un invito a rinnovarci, a riscoprirci e a far emergere quel “frutto” che è dentro a ognuno di noi.

Riaprire, sbocciare, germogliare, sono tutti verbi che, uniti a questa stagione, invitano ad abbracciare i nuovi giorni che arrivano in modo nuovo e consapevole, liberandosi dei pesi, delle tossine accumulate.

Ogni cosa ci stimola ad amplificare il messaggio che la natura trasmette per prendersi cura di sé stessi rinnovandoci e portandoci ad uscire più spesso per interagire con essa in modo consapevole e dinamico.

Il mese di aprile è il mese in cui la primavera manifesta la sua forza e il suo sfarzo. Nella mitologia è collegato ad Afrodite, dea dell’amore, della primavera, della rinascita e della bellezza, a lei sono infatti collegati lo sbocciare delle rose in particolare e dei fiori in generale. Quale forma d’amore più grande è posta nel prendersi cura di sé stessi? Certo è bene farlo ogni giorno, ma questa energia vitale insita nella primavera aiuta in questo processo alchemico trasformativo

Lasciar andare depurare e respirare

L’energia vitale che la primavera scaturisce in ognuno di noi rappresenta un momento importante nel rapporto con il nostro corpo, che risvegliandosi dal torpore invernale freme per acquisire leggerezza lasciando andare i pesi accumulati durante la stagione invernale.

Ma come possiamo fare? Certamente l’alimentazione rappresenta un aspetto fondamentale in quella che chiamiamo depurazione, o detox, dando il benvenuto a cibi freschi, altamente purificanti, come i carciofi, gli agretti, gli asparagi, ma anche le bietole, i porri, ravanelli, cipollotti, fragole sino all’arrivo delle ciliegie. Questi doni della Madre Terra sono ottimi alleati di un processo depurativo che richiede anche un consumo constante di acqua, elemento fondamentale per il corpo che sta vivendo un momento di risveglio, così come i fiori e le piante necessitano di irrigazione continua, anche il nostro corpo richiede un consumo maggiore di acqua in questa stagione.

Cito spesso il grande ricercatore e scienziato Masaru Emoto, che divulgò le sue comprovate teorie legate all’emozionalità dell’acqua. In questi primi mesi di primavera scriviamo le nostre intenzioni sulle bottiglie di acqua che andremo poi a bere.  Consegniamo ad un’etichetta, che andremo a posizionare sulla bottiglia, i nostri intenti d’amore e quando beviamo l’acqua assaporiamo con consapevolezza il processo d’amore verso noi stessi, verso il nostro corpo che abbiamo attivato. Ricordiamo sempre che siamo fatti di energia e che gli elementi di Madre Terra sono sempre in dialogo costante con noi aiutandoci, con la loro forza, nel raggiungere i nostri obiettivi.

Lasciar andare, depurare e liberare non solo grazie ad una dieta sana, stagionale ed equilibrata, bensì risvegliando il corpo con attività fisiche consapevoli, magari all’aria aperta instaurando un dialogo con la natura, grazie a camminate, pedalate, pratiche di yoga e di bioenergetica all’aria aperta. Sono solo alcune dele attività che aiutano il fluire delle emozioni dando voce al corpo, spegnendo il continuo pensare della mente e concedendo al corpo di muoversi liberando al ritmo dei propri tempi e spazi.

Mentre pratichiamo attività all’aria aperta, quando e dove possibile, ricordiamoci sempre di respirare, respirare consapevolmente inspirando le energie positive della primavera ed espirando tutte le tossine e i pensieri negativi accumulati. Come i fiori degli alberi, che al primo vento primaverile lasciano andare i petali per dar spazio ai prossimi succosi frutti.

La Medicina Tradizione Cinese ci indica come il fegato sia una conditio sine qua non per attivare la nostra energia.

Dopo la fase invernale yin, la primavera rappresenta il rifiorire della fase yang, ed è associata al movimento legno dove il Qi, cioè l’energia universale che è in tutto ciò che esiste compreso l’essere umano, riaffiora nel germogliare di una nuova pianta. Come ben sottolineato e detto l’energia si risveglia così come nel nostro corpo la forza vitale si sviluppa muovendosi verso l’alto, in un movimento crescente che si focalizza nella forza del fegato.

Il fegato, la preziosa ghiandola del sistema endocrino, è strettamente collegato alla primavera, poiché il suo ruolo è di espandere, diffondere, incanalare e distribuire il Qi in tutto il corpo, mantenendo la circolazione all’interno dei canali energetici pulita e fluida.

Purificare il fegato è sicuramente indispensabile ai fini di una ritrovata o amplificata energia, che ci permette di vivere in salute e al massimo delle nostre capacità.

Al fegato è riconosciuta quell’ampiezza volta alla realizzazione di atti creativi, evolutivi, dinamici, poiché rappresenta la capacità dell’individuo di aprirsi all’ambiente che lo circonda, di esprimersi e di manifestare i propri desideri.

Abbiamo sentito mille volte la frase “per fare questo ci vuole fegato”, ed è vero, poiché la sua forza vitale conduce ad uno stato di benessere quotidiano che ci rende attivi, perspicaci e pronti ad agire, così come sono pronte le piante ad affermarsi nella nuova stagione del risveglio.

Nulla più degli alberi rappresentano il legno, essi sono forti, robusti, capaci di affrontare le intemperie, di ospitare i nidi degli uccelli, di lasciar andare le foglie per poi riaccoglierle al momento giusto. Quando hanno radici ben nutrite si espandono in una forza verticale, sana, manifesta, impetuosa conferendo energia a sé stessi e a chi gli sta vicino.

È fondamentale rispettare e pulire il nostro caro amico fegato, sede indiscussa delle emozioni e dei sentimenti, rispettandone il ritmo circadiano, poiché dispone di un suo orologio interno sensibile alla luce, quindi tramite la pelle sa quando è giorno e quindi quando è il momento per lavorare maggiormente per sostenere il metabolismo. Allo stesso tempo è a conoscenza dell’arrivo della notte, ovvero del momento in cui deve dedicarsi alla depurazione e alla sintesi dei grassi.

Il cardo mariano, i carciofi, il rosmarino sono alcuni tra gli elementi che la natura ci offre per pulire e aiutare il fegato nello svolgere il suo ruolo così importante e indispensabile per il benessere dell’individuo.

Accogliamo pertanto questa meravigliosa energia con la consapevolezza che siamo noi stessi il motore principale per attivarla al meglio, per godere appieno dei benefici che la primavera crea ciclicamente, quali opportunità per agire e amarsi sempre di più.

Beatrice Pazi
Laurea In Filosofia | Diploma di Naturopatia presso Riza
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