Crisi esistenziale: so cosa NON voglio fare ma…
Verso il Nomadismo Digitale [Parte 2]
Caro lettore, grazie per la fiducia che mi mostri e per aver iniziato a leggere questo secondo articolo della serie “La mia nuova vita da nomade digitale”.
L’articolo precedente è terminato con il conseguimento della mia laurea magistrale a novembre 2021.
Ora proseguirò in ordine cronologico.
Crisi esistenziale: so che cosa NON voglio fare ma…
Dicembre 2021 è stato per me un mese dicotomico.
Se da un lato mi sentivo sollevato all’idea di essermi lasciato alle spalle quel calvario di laurea specialistica, dall’altro lato prendeva sempre più forma in me la necessità di trovare un’occupazione, divenire totalmente indipendente da un punto di vista economico e, fondamentalmente, diventare un uomo a tutti gli effetti e prendere commiato dalla vita da ragazzo/studente.
A complicare le circostanze era il fatto che ero a conoscenza di ciò che NON volevo fare, ma non avevo ben chiaro come mettere insieme il resto.
#checosanonvogliofarenumero1
Avevo studiato per diventare interprete ed era quello che volevo realizzare, ma se mi fossi messo in proprio in Italia e mi fossi creato un network nel bel paese, sarebbe stato come auto-ammanettarsi. Non volevo rimanerci in Italia!
Nell’ultimo periodo quel posto era sceso drasticamente ai miei occhi. Almeno per il momento preferivo starci alla larga.
#checosanonvogliofarenumero2
Tradurre testi. “Il traduttore non l’ho mai voluto fare e mai lo farò” mi dicevo. Il solo pensiero di stare davanti al computer otto ore al giorno, magari in uno stanzino grigio, a trasporre catene infinite di parole da una lingua all’altra… anche no, grazie! Che tristezza.
#checosanonvogliofarenumero3
Tornando al luogo in cui vivere, anche l’idea di trasferirmi in qualsiasi altro paese europeo non mi entusiasmava.
Siamo troppo abituati all’Unione Europea. Si sta bene, ci sono i soldi, la libera circolazione, tante lingue e culture in uno spazio relativamente ridotto, ma comunque l’Europa è casa.
Avevo già vissuto in tre paesi europei e ancora in nessun paese extraeuropeo. E, come ho spiegato nell’articolo precedente, avendo iniziato ad “ascoltare il cuore e non più la testa”, a guardare la vita con gli occhi dell’anima e non più con gli occhi dell’ego, anche l’Europa mi risultava sempre più stretta.
Aveva preso forma dentro di me la convinzione che in Europa si sta così bene solo perché non si conosce il resto.
Il parallelismo che mi ero fatto in quel periodo era con il libro “La rondine fuggita dal paradiso” di Hyok Kang.
Il libro narra la vicenda di un ragazzino, lo stesso Hyok, che riesce a fuggire dalla Corea del Nord, ma solo una volta che si trova fuori dal paese scopre qualcosa di interessante.
Non intendo spoilerarlo, ma il titolo che chiama paradiso il paese di Kim Jong-un potrebbe dare già di per sé un vago indizio.
Insomma, prima di determinare se una realtà è effettivamente così idilliaca come viene decantata, avevo necessità di vederla da una prospettiva diversa, possibilmente da un paese del terzo mondo.
Un dialogo tra me e me
Gennaio 2022, voce interna di Andrea:
Bene, quindi vuoi fare l’interprete senza essere freelancer, non in Europa ma con stipendio Europeo e potenzialmente in un paese di cui non conosci la lingua. In bocca al lupo!!
Gennaio 2022, Andrea:
Cara voce interna,
hai perfettamente ragione. So che tutto quello che dico e penso riguardo ai miei progetti per il futuro è confusionario, ma il fatto è che non riesco a fare chiarezza. Non sto bene in questo periodo.Mi sveglio la mattina, mi nutro, mando candidature a tutte le offerte di lavoro che mi sembrano almeno un poco appetibili e nonostante per la maggior parte di queste sia altamente qualificato non ottengo risposta, cerco di mantenermi in forma andando a correre e mentre lo faccio mi sento come un criceto nella sua ruota privo di obiettivi e che conduce una vita monotona e ripetitiva.
Ormai sto così da un mese, questa situazione non è più sostenibile. Sai che cosa ti dico? Parto. Non mi interessa se non ho un lavoro. Se sarà, sarà. Quello che so è che qui non ci posso stare.
Grazie voce. È stato utile confrontarmi con te.
Un abbraccio,
Andrea
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Andrea Ferri
Interprete | Traduttore | Nomade Digitale
Bio | Articoli | Video Intervista AIPP Febbraio 2024
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