Psicologo, Psicoterapeuta, Psicoanalista e Psichiatra
Quali sono le differenze tra queste figure professionali?
Sento spesso parlare le persone dello “psicologo”, “vado dallo psicologo” o “vado in terapia”, ma da chi state andando esattamente, lo sapete?
Vi è molta confusione sulle varie figure professionali che si occupano della mente e della psiche umana.
Avere clienti/pazienti informati sui diversi approcci che un terapeuta può avere, sulla differenziazione dei professionisti che ci sono nell’ambito della psicologia, è importante per un’utenza più consapevole che sceglie in base alle proprie esigenze e problematiche, per un miglior risultato e un abbassamento dell’aspettativa delusa.
- Cosa può fare uno psicologo e cosa non può fare?
- Che differenza c’è tra lo psicologo e uno psicoterapeuta?
- Che differenza c’è tra psicoterapia e psicoanalisi?
- Chi è lo psichiatra?
Chi è lo psicologo e di cosa si occupa
Lo psicologo è un professionista che ha conseguito la laurea triennale e poi magistrale in psicologia.
Esistono diverse tipologie di magistrale come clinica, del lavoro e delle organizzazioni, dello sviluppo e dell’educazione, della comunicazione e del marketing, neuroscienze cognitive, e così via.
Tutte queste sono seguite da un tirocinio post lauream della durata di un anno, seguito poi dall’esame di stato.
Il superamento di quest’ultimo consente di abilitarsi come psicologo a tutti gli effetti di legge, e di iscriversi all’Albo degli psicologi di una determinata regione o Provincia italiana.
Senza l’iscrizione all’Ordine Regionale degli Psicologi si è solamente dottori in Psicologia, e non si può praticare come psicologo.
Lo psicologo non cura, ma può fare supporto e sostegno psicologico, abilitazione-riabilitazione, promozione e prevenzione del benessere, intervento, diagnosi, consulenza ai singoli individui, alle coppie, al gruppo, in ambito sociale e di comunità.
Secondo il codice deontologico, il suo compito è quello di migliorare la capacità dell’individuo a comprendere sé stessi e gli altri, per far sì che si comporti in maniera congrua, consapevole ed efficace.
l suo strumento di lavoro è fondamentalmente il colloquio clinico, può somministrare test psicologici, a fine diagnostico o orientativo.
NON può curare disturbi psicopatologici, ma può suggerire il giusto percorso psicoterapeutico per il soggetto che manifesta sintomi psicopatologici.
Figure professionali: Psicoterapeuta vs Psicologo
A differenza dello psicologo, lo psicoterapeuta è uno psicologo o medico che ha continuato la propria formazione per almeno altri quattro anni, con una scuola di specializzazione universitaria o riconosciuta dal MIUR, secondo la legge vigente.
In base alla scuola che lo psicologo o medico decide di frequentare, si formerà e opererà a seconda dell’approccio scelto.
Può essere una scuola con approccio psicodinamico, psicoanalitico, sistemico-famigliare, cognitivo-comportamentale, analisi transazionale e così via.
Il compito dello psicoterapeuta, a differenza dello psicologo, è quello di curare – attraverso un percorso di trattamento psicoterapeutico – le psicopatologie e i sintomi che inficiano la vita dell’individuo al livello personale, lavorativo e relazionale.
Risolve situazione di disagio psichico significativo, dovuto a traumi di qualsiasi tipo (lutti, violenze, guerre, torture, ecc.), attacchi di panico, ansia, fobie, disturbi di personalità, bipolarismo, disturbi alimentari, dipendenze, depressione, e così via.
Quando lo psicoterapeuta è anche medico, allora può somministrare farmaci.
Psicoanalista
Lo psicoanalista è uno psicoterapeuta che si è specializzato nell’approccio psicoanalitico.
Non tutti gli psicoterapeuti sono psicoanalisti.
Si dice “vado in terapia” quando si è in cura presso uno psicoterapeuta, come quelli sopra elencati, e si dice “vado in analisi” quando si va da uno psicoanalista.
Questo approccio è quello che discende direttamente da Freud, non si è però fermata al Novecento, ma si è evoluta fino ai giorni nostri, attraverso le teorie post-freudiane e dei moderni psicoanalisti.
Rispetto alle altre psicoterapie si differenzia soprattutto nel setting (orari, durata, metodi, frequenza delle sedute), oltre che nella metodologia utilizzata, la quale scava nel profondo con una funzione non solo curativa, ma soprattutto conoscitiva di sé stessi.
Psichiatra
Lo psichiatra non è uno psicologo, ma un medico; dunque, è l’unico che può somministrare i farmaci.
La sua formazione è prettamente medica e si occupa del sintomo biologico del disturbo psichico.
Sfatiamo il mito che il farmaco non serve, ma anzi è fondamentale un lavoro di equipe e quindi di collaborazione tra le diverse figure professionali, per la miglior riuscita del trattamento e della cura del disagio psichico.
Questo perché in una situazione di disturbo significativo, come una depressione maggiore, psicosi, ecc. non è possibile operare con la sola psicoterapia – sebbene molti studi confermino l’influenza del trattamento psicoterapeutico sulla psicobiologia – se prima non è sostenuta e accompagnata da una cura psicofarmacologica.
In conclusione, quando si manifesta un disagio psichico al livello personale, lavorativo o relazionale, potrebbe essere un giusto iter quello di andare prima da uno psicologo, per chiedere una consulenza e una valutazione psicologica, così da capire quale sia il giusto percorso psicoterapeutico da intraprendere e/o se è necessaria una consulenza psichiatrica.
In questo modo, il paziente/cliente è informato su cosa sta andando a fare e vi è un abbassamento dell’aspettativa delusa e un risultato improntato sulle sue esigenze e necessità.
Per cui informatevi sempre da chi state andando, se è uno psicoterapeuta o meno, quale approccio utilizza; ampliate la vostra conoscenza e la vostra consapevolezza a tal proposito, perché quello che scegliete è importante per voi.
Ricordate che a chi vi affidate, state dando una grande responsabilità: quella della vostra vita psichica e, quindi, di tutto ciò che fa parte della vostra vita.
Una maggiore consapevolezza delle figure professionali esistenti, porta ad un risultato migliore per l’utenza, e ad una soddisfazione maggiore sia per il paziente/cliente che per il professionista.
Dott.ssa Lucia Marzano
Psicologa Clinica
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