Gratitudine come medicina
Essere grati per vivere in armonia
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Molto spesso si pensa sempre ad avere qualcosa in più degli altri, la ragazza, l’auto nuova, una casa più grande o il lavoro tanto sognato.
Soffermarsi sul presente ci fa paura, sembra sia tutto dovuto e che quella cosa in più ci sistemerebbe la vita, nei sei davvero convinto? Una volta presa l’auto più grande pensi di essere completo? Sono fermamente convinto che è solo questione di tempo per sentire l’ennesimo vuoto dentro.
Perché invece non provi a fermarti, calmare il battito e fare dei respiri profondi, portare la tua consapevolezza su quello che già hai. Un tetto sopra la testa, un frigorifero mezzo pieno, qualche misero risparmio e delle persone stupende attorno. Bene sei già molto più ricco di una grandissima fetta della popolazione mondiale.
Le persone vicine, proprio quelle che conti sulle dita delle mani, quelle tue mani che a lungo hanno stretto i pugni insoddisfatte e rabbiose contro chiunque ti sia messo contro. Quelle persone che sanno confortarti con un caloroso abbraccio, quelle persone che quando hai la giornata no lo sentono a distanza e ti dedicano un messaggio, veloce ma potente.
Quante volte hai ringraziato per tutto questo?
Sempre troppo concentrati a focalizzare le nostre energie su ciò che ci manca, che ti piaccia o no è un istinto animale, la paura di restare solo, senza cibo e un riparo ci accompagna da millenni ma le cose sono cambiate e non sei più a rischio di venire sbranato da un letale predatore quotidianamente.
Sii grato per le comodità e i lussi che puoi concederti, lussi che fino ad un paio di secoli fa potevano godere solo i nobili come una camera tutta tua, del cibo fresco ogni giorno, l’acqua e l’energia elettrica in casa a portata di mano.
Torniamo alle relazioni umane, quell’ amico che sarebbe disposto a tutto per te, quel familiare che si farebbe arrestare per il tuo bene, non è forse questa l’energia che muove l’universo?
Abbi cura di vibrare sempre alto, ringrazia chiunque faccia qualcosa di buono o non per te, ti sta insegnando qualcosa e ti sta guidando verso l’apice della tua versione migliore.
Ringrazia per ogni singolo passo che fai sulle tue gambe, per molti non è così, sii grato per tutto ciò che ti circonda e sii portavoce di questa felicità, dona un abbraccio, un aiuto o un semplice sorriso, la tua felicità è nelle tue mani e io sono con te amico mio!
Vuoi vivere bene? Perdona
Se io domani mattina mi presentassi a casa tua con un dono che non vorresti ricevere per nessun motivo, basterebbe non accettarlo e me lo riporterei a casa, ecco come funziona il perdono.
Ricorda, quello che la gente fa e dice è semplicemente uno specchio di quello che provano dentro. Mi piace definirla legge dello specchio e lo ha fatto anche qualcuno di molto più saggio di me in passato, ad esempio “Carl Gustav Jung”.
Questa legge dice semplicemente che mentre punti il dito verso qualcuno altre tre dita sono rivolte verso di te.
Come dice il vecchio detto “il bue che dà del cornuto all’ asino” ovvero stai incolpando l’altro del tuo stesso problema ma non te ne accorgi.
Quando una persona ti incolpa di essere disonesta non è forse la prima ad esserlo?! Questo vale per qualsiasi tipo di pensiero, vogliamo forse parlare della gelosia all’ interno di una relazione? Si potrebbero fare milioni di esempi ma sarò sintetico.
Tu sei l’insieme dei tuoi comportamenti, hai mai visto una persona che parla bene della propria compagna dubitarne? Basti pensare alle belle parole di un genitore rispetto ai figli.
Il perdono è l’arma più potente che hai tra le mani! Ti hanno ferito? Perdona.
Più ti arrabbierai e peggio sarà per te. Prendi in mano una rosa, quella è la tua ferita, sii rabbioso e stringila forte, cosa accadrà? Molto probabilmente sentirai un dolore lanciante e sanguinerai.
Ora perdona la rosa per averti punto e posala a terra, non stai meglio?
Tu meriti di stare bene, perdonare è un atto di amor proprio, non lo fai per gli altri ma per te, il tuo benessere e la tua salute mentale.
Io ti perdono…
Mirco Signoretti
Personal trainer | Mental trainer in postura | Scrittore
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