Per questa mia prima recensione ho scelto di parlarvi di un libro che definirei una piccola guida alla “ri-scoperta” della felicità fatta di piccole cose. Sto parlando di “Hygge: dalla filosofia Danese il manuale della felicità” di Adele Graf.

Cosa significa hygge

Non esiste una vera e propria traduzione di questa parola. Hygge è qualcosa di caldo, accogliente e rilassante. 

È stare accoccolati sul divano a leggere un buon libro o a bere una tisana, è passare del tempo con gli amici e la famiglia, è coccolare il proprio animale domestico, è una bellissima pianta messa proprio in quell’angolo speciale della casa.

Nel libro si parla spesso di “un abbraccio“. Io lo tradurrei proprio così: hygge, un caldo abbraccio che scalda l’anima.

Un libro che non è giunto per caso nella mia vita. 

Diversi mesi fa vivevo in una sorta di stallo.

Per quanto contraddittorio possa sembrare correvo incessantemente per trovarmi alla fine sempre al punto di partenza.

Durante questa interminabile corsa mi sono persa come persona, come professionista e come mamma.

Correvo per stare al passo con gli impegni di lavoro, per soddisfare le necessità familiari o semplicemente per poter passare qualche ora con un’amica.

Mi ero trasformata in una sorta di criceto che girava sulla sua bella ruota.

Grazie a questo libro sono riuscita finalmente a scendere e ho riscoperto quei semplici piaceri che nella frenesia delle giornate ormai avevo perso.

La filosofia hygge è uno stile di vita collegato alla sensazione di sentirsi a casa ovunque noi siamo.

Vivere hygge significare prediligere e mantenere le cose semplici, creare un’atmosfera accogliente dentro e fuori di noi, circondarsi di cose belle come l’amicizia, le risate, gli abbracci, il calore, la luce e cibi e bevande di stagione.

Non ha nulla a che fare con il materialismo ma con le emozioni. 

Dobbiamo riuscire a portare calore e positività nella nostra vita a piccoli passi.

L’obiettivo dell’hygge è quello di creare la felicità ogni giorno e non accontentarsi di quella momentanea, focalizzandosi sulla semplicità e su tutto ciò che dona benessere alla persona. Solo in questo modo si può vivere felici, anche perché molti pensano che la felicità sia un obiettivo ma in realtà si tratta di un processo continuo e non di una sorta di premio finale.

Come iniziare a vivere hygge in poche semplice mosse

Rendere confortevoli i nostri spazi
Possiamo partire con il rendere accogliente la nostra casa prediligendo luci calde e soffuse (ancora meglio se usiamo le candele), un arredo semplice e portare all’interno il colori della natura con piante e fiori. Io ho adottato il metodo hygge nel mio studio e devo dire che funziona.

Ho eliminato tutto il superfluo, ho lasciato solo pochi mobili di legno in stile minimal e ho messo una bellissima orchidea sulla scrivania.

E sia che sia giorno o sera ho sempre una candela profumata accesa sulla libreria di fronte. 

Ciò che agli occhi di molti può sembrare un piccolo e banale cambiamento ai miei occhi è parso uno stravolgimento.

Abituata ad avere mensole stracolme di libri, suppellettili di ogni tipo, mobili e mobiletti colorati ora mi trovo circondata da un ambiente confortevole e ordinato in grado non solo di farmi sentire coccolata ma anche di aumentare la mia concentrazione.

Dedicare del tempo agli altri
Un altro aspetto importante della filosofia hygge è la socialità. Dedicare del tempo “vero” alle persone che amiamo, focalizzandoci sulla qualità e non sulla quantità delle ore che passiamo insieme.

Che sia invito a cena, magari mettendosi insieme ai fornelli, una passeggiata o una pausa caffè dedichiamo totalmente la nostra attenzione alle persone. Ascoltiamole.

Tempo per sè
Ritagliarsi degli spazi e dei momenti solo per sé.

Una giornata ha 24 ore e lo so che a volte sembrano non bastare mai. In realtà ho scoperto che non è così.

Occorre solo riuscire a creare una piccola tabella giornaliera di priorità. Io ho iniziato a prendermi 30 minuti alla mattina solo per me. 15 minuti di meditazione e 15 minuti di passeggiata. 

Significa alzarmi mezzora prima ma lo faccio volentieri.

Eliminare i pensieri negativi che ci allontanano dalla felicità
Creare buone abitudini ed interrompere i pensieri negativi. Per uscire da una “cattiva” abitudine occorre crearne un’altra “positiva“.

Ad esempio prima mi sedevo davanti al pc ininterrottamente per ore e ore (cattiva abitudine). 

Adesso mi alzo ogni ora e scendo 10 minuti in giardino a fare quattro passi o semplicemente mi affaccio alla finestra ad osservare il panorama (buona abitudine).

Questi e tanti altri suggerimenti li troverete nel libro che vi accompagnerà passo dopo passo alla riscoperta della felicità.

E per finire…
Ultimo non ultimo, l’autrice alla fine del libro mette a disposizione delle gustosissime ricette per realizzare delle prelibatezze danesi e una mini guida per creare delle fantastiche ghirlande e candele homemade. 

Il mio prossimo passo sarà proprio questo.

Buona lettura,
Elena Galbusera