I benefici del Pilates
Una disciplina per il corpo e la mente
Quali sono i benefici del Pilates?
Come è nato questo metodo di fare ginnastica? L’idea dell’equilibrio interno ed esterno si deve proprio a lui: John Pilates.
Joe Pilates, diminutivo di Joseph Pilates, ha rivoluzionato il modo di fare ginnastica tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. Fin da bambino ha sofferto di una grave forma di artrite nonché di asma. Da subito ha scelto di voler contrastare la sua malconcia salute fisica, rinforzandola e rinvigorendola tramite l’esercizio motorio del corpo. Si è dedicato alla boxe, allo sci, alla subacquea, ma la ginnastica ha fatto la differenza. O forse è stato proprio lui a fare la rivoluzione della ginnastica posturale.
Così ha iniziato ad impegnarsi per trovare un modo per allenare il suo corpo. Come? Con davvero poco: il suo peso, i suoi muscoli e qualche elastico. È così che è nato il metodo pilates.
I benefici del pilates
Gli esercizi pilates sono stati studiati attentamente da Joe per dare al corpo forza, dinamicità ed elasticità. Tutto ciò non è possibile averlo senza quello che lui chiama Contrology, un metodo in grado di dare equilibrio al corpo, rinforzarlo e correggere le posture sbagliate. Non si è certo dimenticato della mente: Pilates ha ideato un modo di mettere in equilibrio corpo e mente attraverso il respiro. Il respiro è l’unico in grado di collegare questi due canali che sembrano essere così distanti, eppure sono alla base esercizi di pilates.
Ecco quali sono i benefici del pilates principali :
- Correggere la postura
- Rinforzare il pavimento pelvico, i glutei, gli addominali, alleviare il mal di schiena, il dolore alle ginocchia, le sciatalgie e le lombosciatalgie, le lordosi e le scoliosi, i dolori del tratto cervicale, il mal di testa
- Ammorbidire ed allungare tutti i muscoli del corpo
- Ridurre i dolori della mascella
- Allenare braccia, gambe, muscoli sacrali e sottosacrali, scapole e spalle
Esercizi di pilates
L’abbigliamento pilates richiesto è quello solito legato alla ginnastica: indumenti non fastidiosi che possano rendere agevoli i movimenti. Ogni esercizio di pilates è possibile svolgerlo solo attivando benissimo la parte centrale del nostro corpo: la forza e l’energia vengono proprio da lì. Ognuno di noi è dotato di questo punto focale e vitale.
La powerhouse rappresenta la casa da cui ha origine tutto e che porta ad avere una tenuta durante le lezioni di pilates. Dalla gabbia toracica, passando per l’addome fino al basso ventre: è proprio qui che la powerhouse si trova. La Powerhouse pilates è perfettamente collegata al nostro respiro. I movimenti partono da un respiro che attiva in primis la powerhouse del nostro corpo, quella capace di darci stabilità ed equilibrio in qualsiasi esercizio, anche nel più difficile.
È possibile praticarlo in due modi: pilates matwork (tappetino) o attrezzi (il cosiddetto Universal Reformer). Il primo rappresenta un buon modo di iniziare le posizioni pilates.
La macchina usata nel pilates è il Reformer, ideato da Joseph per allenare i mutilati di guerra: elastici ai quattro lati del letto servivano a far svolgere esercizi che potessero rinforzare il corpo e tutti i muscoli. Questo del Reformer rappresenta una pratica molto avanzata nonché anche più costosa rispetto al matwork.
Quella del matwork rappresenta sicuramente la forma più diffusa di svolgere questa pratica.
Lezione di pilates, come si compone?
Ogni lezione di pilates segue uno schema preciso di movimenti e sequenze. Ecco quali sono:
Riscaldamento
È importante iniziare con qualche esercizio di respirazione pilates che possa alleggerire i carichi che il corpo avverte ed unire corpo e mente. IMPORTANTE: per svolgere una buona pratica è importante avere ben in mente l’esercizio che si andrà a svolgere. La concentrazione pertanto rappresenta una buona fase di inizio: lasciare andare ogni pensiero e concedere al corpo la libertà di sciogliersi, concentrandosi sulla pratica che si andrà a svolgere.
Posizioni
Joe all’inizio e molti studi nonché scoperte scientifiche hanno migliorato di gran lunga il metodo pilates. Le posizioni devono essere spiegate con calma e attenzione, partendo sempre dal fattore respirazione e poi accompagnandolo al movimento. Avere una visione mentale della posizione che si andrà a svolgere rappresenta la maggior parte del risultato e quindi del corretto svolgimento dell’esercizio.
Compensazione
Per ogni esercizio e quindi posizione, in cui più muscoli del corpo sono stati sollecitati ed utilizzati, c’è bisogno di compensare gli stessi. Bilanciare con esercizi di compensazione serve ad alleviare le parti del corpo usate ed evitare il formarsi di tensioni. Non ci dimentichiamo che alla base della pratica c’è sempre il voler portare il corpo in uno stato di benessere, pertanto rilassarsi dopo ogni posizione ed alleggerire la pratica è molto piacevole
Allungamenti
Gran parte delle persone che praticano pilates trovano in questo e nello step successivo il focus della pratica. Allungare tutto il corpo, i muscoli, la schiena, ogni singolo muscolo delle gambe, le spalle, le braccia e le spalle è una tappa che non può essere saltata: al termine di ogni lezione ci si renderà conto nella fase di allungamento di come il proprio corpo faccia miglioramenti, di come migliorino la postura, ma anche che molte tensioni del corpo si alleggeriscano finendo poi con lo scomparire.
Rilassamento
Nell’ultima fase il pilates si compone della parte introspettiva che lo rappresenta di più. La respirazione accompagna e vigila ogni singolo movimento di tutta la pratica. In questa fase il corpo viene lasciato libero di stare: ogni muscolo viene lasciato libero di cadere ed adagiarsi al tappetino. Il totale abbandono del corpo è di solito accompagnata da una leggera meditazione che si ricollega molto allo yoga.
È possibile svolgere esercizi con palla pilates, sia grande che piccola, con gli elastici per aiutare sia in fase di allungamento che di lavoro del muscolo, con il “ring”, un cerchio teso inventato da Joseph per rinforzare pettorali, gambe, addominali…
Praticare Pilates è piacevole e divertente e, soprattutto, sempre stimolante.
Differenze tra Yoga e Pilates
Partiamo dal presupposto che Joe Pilates è stato un grande studioso della medicina e delle antiche tecniche di rilassamento e concentrazione orientali.
Le differenze risiedono in primis in un diverso approccio e percorso formativo dell’insegnante: diventare un insegnante di yoga può richiedere da uno a due anni.
Lo yoga è considerato una vera e propria disciplina come karatè, judo e altre discipline. Ma sono molte le assonanze tra le due.
Entrambi, infatti, lavorano sulla consapevolezza di sé. Con il tempo la fusione tra le due discipline è diventata inevitabile, basti pensare a queste posizioni:
- Posizione del gatto (in quadrupedia sul tappetino, gambe allineate al bacino, mani alla stessa altezza delle spalle, addominali tesi per evitare l’incurvarsi della schiena, ombelico attaccato alla colonna vertebrale, espirando tirate l’addome in dentro arrotolando la colonna vertebrale, inspirando allunga piano piano la colonna e ritorna nella posizione iniziale)
- Ponte (Rotolamento pelvico, gambe piegate, piedi vicini alle natiche, mani lungo il corpo, espirando attaccare l’ombelico alla colonna e sbottonare piano piano il bacino dal tappetino, poi la zona bassa ed intermedia della colonna vertebrale, dal perfetto allineamento inspirando si srotolerà una vertebra per volta sul tappetino fino ad appoggiare delicatamente il bacino sul tappetino)
- E altre posizioni in comune come la foca, i cerchi con le gambe, l’allungamento della colonna in avanti…
Sono moltissimi gli esercizi che si sono integrati dallo yoga, un vero e proprio “yoga with pilates” e/o viceversa.
Non ultimo le tecniche di respirazione e rilassamento: terminare una pratica di pilates con la nota posizione in shavasana tipica dello yoga è richiestissimo e molto gradito anche se guidata con una tecnica di accompagnamento vocale dell’insegnante.
Pilates in gravidanza
Il pilates è considerato tra le migliori discipline per la gravidanza. I benefici del pilates sono evidenti anche per le donne in dolce attesa.
Grazie anche alla respirazione che è alla base di ogni singolo esercizio di pilates, dona benessere al corpo della donna e anche al suo bambino. Sempre seguita da un valido insegnante, alleggerisce di gran lunga il mal di schiena ed i dolori alla cervicale.
È frequente la preferenza per il pilates svolto con il Reformer.
Il pilates fa dimagrire? Il pilates tonifica?
Alla base della nostra salute sia fisica che mentale c’è sicuramente il movimento.
Il pilates non è soltanto uno sport ma è una vera e propria disciplina che, se fatta con costanza e competenza, porta a dei risultati incredibili sia in termini di allenamento che di benessere generale. Il corpo sarà tonico e forte, la mente concentrata e rigenerata. Il pilates sicuramente tonifica tutti i muscoli del corpo.
Dulcis in fundo: Dopo quanto tempo sono visibili i benefici del pilates? Dalla prima lezione il pilates vi conquisterà: sentirete subito i benefici sul vostro corpo e nella vostra mente. Inoltre praticare pilates è bellissimo e permette di allenarsi a casa come anche allenarsi in vacanza.
Una cosa è certa: una volta iniziato non potrete più farne a meno!
Ilaria Campana
SEO Copywriter | Consulente Web
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