
La seduzione del Male
Il lupo la sa lunga… e noi?
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In questo scritto le parole chiave sono MALE, LUPO, SEDUZIONE, NOI.
Male perché seduzione, Lupo perché male e seduzione, Seduzione perché male e lupo, Noi perché … chi altri se non noi?… produttori o fruitori di male e di seduzione, volenti o nolenti.
Di queste interazioni si scriverà, con l’intenzione di dimostrarne i significati.
Il Male
Il Male è di questo mondo. (Angelina Jolie in Maleficent La Signora del male Film, 2014)
Non credo alle otto di mattina. Però esistono. Le otto di mattina sono l’incontrovertibile prova della presenza del male nel mondo. (Andrew Masterson, Gli ultimi giorni, 2002)
La definizione di Male che qui interessa è quella che non lo contrappone al Bene ma lo indica come causa di “Mancanza di Bene” (Privatio Boni, S. Agostino, Le Confessioni, Libro VII).
L’Uomo nasce “sotto il cielo” del Bene, la cui esistenza è necessaria per volere divino; il Male, invece, non è necessario ma possibile per volere dell’uomo.
Il Male trova senso nella trasformazione concreta (ipostasi) del concetto che diventa COSA; la sua accettazione, che preclude la pensabilità del Bene, è il senso della responsabilità del libero arbitrio, di cui ognuno è dotato.
Il Male diventato COSA è dotato di potere intrinseco con un’alta quota di seduzione.
La Seduzione del Male si sviluppa con l’azione perversa e malvagia che asserve a confusioni ideologiche, destabilizzazioni mentali, indottrinamento, falsificazioni.
Il Lupo
Il lupo è arrivato stanotte,
Aveva fame e aveva sete
E mi ha chiuso nella sua rete …
(Il Lupo, Raffaella Carrà)
…tutto si addomestica
tranne i lupi e noi. (La canzone dei Lupi, Coma_Cose)
Il Lupo non è un animale come tutti, perché non tutti sono seduttivi come lo è lui.
Lo scrittore Levalois, nel libro “Il simbolismo del Lupo” (1989) così inizia l’introduzione (pagina 3): “(….. il lupo è sempre sotto accusa, colpevole o no che sia”).
Infatti, nell’immaginario il lupo ha il fascino che lo rende colpevole a priori e da lì il passo è breve.
Lupo e Seduzione?
Ci pensano le moltissime favole con le loro morali.
Due esempi solamente. (Grimm e Fedro) Il Lupo di Cappuccetto Rosso è seduttore per eccellenza; accecato dal desiderio, aziona un piano rocambolesco, mentre quello che vuole fintamente riconciliarsi con i cani traveste la seduzione in buoni sentimenti e inganna alla grande.
La seduzione
La Seduzione della mente è più fine e diabolica di quella del corpo. (Mariagrazia Mollica Nardo, scrittrice, 1950-2024)
Dal latino seducere, è qui intesa come ampio segno di fascinazione, di capacità di attrarre e conquistare.
Qui interessa particolarmente la capacità di indurre ad abbracciare acriticamente le intenzioni del seduttore.
È il gioco del lupo cattivo che trasforma la sicurezza in vulnerabilità.
È quello che succede a Oscar Wilde (1854-1900): il suo bisogno di originalità e di trasgressione sessuale lo rende talmente vulnerabile da cedere alle lusinghe dell’amante.
Ma è anche ciò che succede alle varie Cappuccetto Rosso e ai vari Pinocchio, a tutti coloro che rispondono ad un’ideologia di morte accogliendo l’ululato del lupo, confondendolo per melodia.
Non c’è Storia senza la Seduzione del Lupo.
Noi
…sembra di banchettare con le pantere… (O. Wilde, De Profundis, lettera dal carcere, 1895)
Cosa s’intende con l’espressione “banchettare con le pantere”?
S’intende mangiare con accanto le fiere che non aspettano altro che azzannare.
E avere il lupo sempre alle spalle.
E Noi?
Siamo in grado di guardarci le spalle? No, non sempre.
Purtroppo, la seduzione malvagia è talmente forte che fa perdere i confini morali, interdire la profondità dei significati, la connessione con il pensiero critico e le capacità emozionali.
È in grado di indurre l’elogio della brutalità e della disumanità.
Noi, Adulti Pensanti, abbiamo l’obbligo ontologico di non banchettare con chiunque ci voglia portare-a-sé, combattendo l’innocenza e l’ingenuità incontrastate verso il perturbante, che è insulto al desiderio e alla scelta.
Così come il bruco si trasforma in crisalide e poi nel volo libero della farfalla, anche noi dobbiamo trovare il volo libero, passando per le fasi evolutive cui la vita espone e costruendo un senso responsabile del Sé, parte intima di possanza e consistenza.
Qualche riflessione
Nelle favole, alcune prede hanno la meglio nella tenzone con il Lupo, perché ricorrono all’astuzia o all’aiuto.
Allora, qualsiasi pericolo reale o percepito deve smuovere la propria capacità protettiva oppure far ricorrere all’aiuto di chiunque abbia sensibilità e competenza.
Si pensi a quante prede di violazione e violenza si son protette grazie all’accoglienza sociale delle agenzie preposte. Questa, come altro, è resistenza concreta al Male.
Nulla senza il proprio consenso!
Conclusioni
Si è argomentato su quanto posto nell’Introduzione ponendosi sia in un’osservazione ermeneutica, ossia interpretativa della cosa-in-sé, sia in quella dell’attribuzione di significato psicologico al simbolo, in quella della Psicologia Generale e di Personalità, strizzando l’occhio alla letteratura e alla filosofia, in un’aperta prospettiva di condivisione critica.
Le citazioni si sono fatte per rendere più accattivante la lettura del paragrafo.
Detto questo, nessuna pretesa di esaustività; si pensa, però, che un articolo debba suscitare almeno una piccola curiosità verso l’argomento, magari chiedendosi quale sia il proprio pensiero, suscitando la voglia di saperne di più.
Basta immergersi nella storia, letteratura, poesia, religioni, arte, filosofia, psicologia e psicoanalisi, racconti noir, filmografia (La zona d’interesse, imperdibile).
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Dott.ssa Grazia Aloi
Psicoanalista | Psicoterapeuta | Sessuologa
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