Skip to content Skip to footer

La verità è che non ti piaci abbastanza

Ridefinire l'amore a partire da noi

la verità è che non ti piaci abbastanza

Questo libro è destinato a chi è confuso, a chi si sente diviso: chi non sa bene cosa sia l’amore, chi è stato abbandonato, chi è alla ricerca di un senso, chi desidera ripartire da sé.

Marta Perego, giornalista culturale, e Valeria Locati, psicoterapeuta sistemico-relazionale, ci accompagnano in un viaggio narrativo, culturale e psicologico intorno all’idea di amore e alle diverse sfaccettature che esso assume nel mondo contemporaneo.

L’obiettivo del romanzo risulta comprensibile sin dal titolo, spiritoso e accattivante – La verità è che non ti piaci abbastanza –, chiaro rimando al nome di una celebre commedia romantica americana, a cui si aggiunge un sottotitolo piuttosto significativo: ridefinire l’amore a partire da noi.

Sin da piccoli, leggiamo, guardiamo e ascoltiamo storie d’amore piene di principi in sella a un destriero bianco, pronti a salvare la principessa di turno – da non si sa cosa, forse dalla paura di evadere dalla torre da sole? – e cresciamo così nella convinzione che ci sia un ideale di sogno romantico da inseguire, una meta che, seppur ben presto impareremo essere irraggiungibile, sembra rappresentare l’unica garanzia di felicità eterna.

Ma se invece il lieto fine cominciasse proprio da noi?

È questa la domanda cardine, il file rouge attorno a cui si snoda l’intero libro, tra consigli d’autore, storie d’amore celebri – su schermo e tra le pagine di un libro –, cenni autobiografici, spunti di riflessione filosofica e una preziosa prospettiva psicologica, garantita dalla penna della dottoressa Locati.

D’amore e di (in)dipendenza

Marta Perego riprende il pensiero di Alfred Adler, tra i padri fondatori della psicoanalisi, il quale affermava che “l’amore vero sarebbe quello nel quale ciascuno dei due amanti permetta che l’altro affermi in pieno la sua personalità”.

In queste righe, emerge l’idea di amore come accoglienza reale dell’Altro, come possibilità di essere interamente e autenticamente se stessi e incontrare l’Altro nella sua unicità e interezza, e non come stampella dei nostri bisogni, direzione ai nostri dubbi, rinforzo delle nostre insicurezze.

L’importanza di entrare in relazione con noi stessi, in modo autentico e sincero, prima di cercare un altro con cui sviluppare un rapporto d’amore, è chiaramente espressa in Donne che amano troppo della psicoterapeuta Robin Norwood, uno dei più famosi longseller sul tema della sofferenza amorosa.

Il rischio, altrimenti, è quello di ricadere in un vortice inquieto di interrogativi e ricerca continua di conferma da parte degli altri, come illustra sapientemente Marta Perego:

“Ogni «mi ami?» è la trasposizione di «valgo abbastanza?»

Ogni «che cosa sono io per te?» è «per favore trovami una definizione tu in mezzo al caos che ho nella testa».

Ogni «faresti di tutto per me?» nasconde «potresti salvarmi dal mio vuoto?»”.

Il realismo amoroso

Passando in rassegna personaggi di carne e di carta, tra celebri film – il colossal Titanic (1997), il musical La La Land (2016) – e ben noti pensatori e autori – dal filosofo Platone, a Dante, dalla romanziera Jane Austen alla scrittrice ed attivista Virginia Woolf   –, il libro tenta di rovesciare la diffusa visione di “amore romantico” e ridefinire concetti abusati come quello di solitudine e relazione.

La difficoltà di sostenere il coraggio dell’indipendenza affettiva, l’unica via d’accesso ad una forma di amore maturo, non richiedente e bisognoso, viene esplorata sotto vari punti di vista e attraverso diverse lenti – letterarie, cinematografiche e autobiografiche: pensiamo al romanzo Cime tempestose, celebre capolavoro del Romanticismo che narra gli esiti catastrofici dell’abbandono d’amore nei personaggi di Catherine ed Heathcliff; alla nota commedia britannica Il Diario di Bridget Jones (2001), basata sul romanzo omonimo di Helen Fielding, che racconta le numerose relazioni distruttive della protagonista, alla costante ed ossessiva ricerca di un happy ending, nonostante sia circondata da amici fidati e svolga un lavoro soddisfacente; pensiamo al personaggio di Madame Bovary (1856), piccola borghese inquieta e insoddisfatta, e al suo desiderio di lanciarsi dalla finestra della sua casa di provincia, scoperto l’abbandono dell’amante con cui sarebbe dovuta fuggire da un matrimonio noioso e da una vita ritenuta ormai insopportabile; alle brillanti protagoniste di Sex and the City, in particolare all’irrequieta Carrie che insegue un uomo abbandonico e in perenne fuga dall’impegno; pensiamo alla serie televisiva Scene da un matrimonio, nel quale va in atto la dolorosa separazione tra due coniugi, i quali si allontanano e riavvicinano, litigano e soffrono, interrogandosi sulla definizione di amore e di legame, e infine la La fantastica signora Maisel, brillante serie-tv che racconta la storia di una rinascita, quella di Midge, una giovane donna, moglie e madre di origini ebraiche, che si ritrova la vita stravolta dal tradimento del marito, e in quel punto di rottura coglie la preziosa opportunità di trovare la propria vocazione, fare la comica e poter finalmente dire la sua. Questi sono soltanto alcuni dei tantissimi spunti e riferimenti presenti nel romanzo.

Con l’obiettivo ultimo di riscrivere una definizione realistica d’amore – Marta Perego parla anche di romanticismo consapevole –, all’interno del romanzo ne viene offerta una visione innovativa, che possa finalmente liberarci da rigidi schemi sociali, antichi stereotipi, e gabbie mentali che alimentano in noi tristezza e frustrazione per l’impossibilità di definirci liberamente.

La ricerca di noi stessi

Ma come si fa a cercare noi stessi e, soprattutto, a trovarci?

Prepararsi all’incontro più importante di tutti, quello con noi stessi, non è semplice: “conoscersi è un viaggio senza fine, così come senza fine è il viaggio di conoscenza dell’altro”, scrive Marta Perego (p. 302).

Emergono interessanti spunti e preziosi interrogativi che l’autrice rivolge ai lettori e a sé stessa: forse bisognerebbe provare a definire chi si è, iniziare a chiedersi “cosa conta davvero per me?” e “quali sono gli aspetti e i pensieri che raccontano chi sono veramente?”.

Conclusioni

La verità è che non ti piaci abbastanza è un viaggio entusiasmante tra pellicole cinematografiche, pagine imperdibili della letteratura contemporanea, prospettive filosofiche e psicologiche che stimolano la riflessione personale, e cenni alla vita realmente vissuta dell’autrice, un mix vincente che renderà difficile staccarsi delle pagine del libro.

L’augurio più importante è quello che Marta Perego rivolge a sé stessa e ai lettori, nell’ultimo capitolo del libro:

E forse in questa sinfonia che alterna solitudine e condivisione, strade dritte a tortuose, ostacoli e vie di fuga, il nostro compito più grande è provare a diventare davvero i protagonisti della nostra storia. (p.313).

Non ci resta che provarci. Buona lettura!
Annamaria Nuzzo

La verità è che non ti piaci abbastanza. Ridefinire l'amore a partire da noi

Un libro d’amore e di solitudine
Valutazione
5/5

Autore: Marta Perego, Valeria Locati
Editore: Vallardi A.
Genere: Psicologia / Self Help / Autostima
Anno: 7 Ottobre 2022
Pagine: 320
ISBN: 9788855056250

© Tutti i contenuti (testo, immagini, audio e video) pubblicati sul sito LaMentePensante.com, sono di proprietà esclusiva degli autori e/o delle aziende in possesso dei diritti legali, intellettuali, di immagine e di copyright.

LaMentePensante.com utilizza solo ed esclusivamente royalty free images per uso non commerciale scaricabili dalle seguenti piattaforme: Unsplash.com, Pexels.com, Pixabay.com, Shutterstock.com. Gli Autori delle immagini utilizzate, seppur non richiesto, ove possibile, vengono generalmente citati.

LaMentePensante.com, progetto editoriale sponsorizzato dalla TheThinkinMind Coaching Ltd, in accordo i proprietari del suddetto materiale, è stata autorizzata, all’utilizzo, alla pubblicazione e alla condivisione dello stesso, per scopi prettamente culturali, didattici e divulgativi. La copia, la riproduzione e la ridistribuzione del suddetto materiale, in qualsiasi forma, anche parziale, è severamente vietata. amazon affiliazione logo

LaMentePensante.com, è un membro del Programma di affiliazione Amazon UE, un programma pubblicitario di affiliazione pensato per fornire ai siti un metodo per ottenere commissioni pubblicitarie mediante la creazione di link a prodotti venduti su Amazon.it. I prodotti editoriali (generalmente libri) acquistati tramite i link pubblicati sulle pagine relative agli articoli, alle recensioni e alle video interviste, daranno la possibilità a LaMentePensante.com di ricevere una piccola commissione percentuale sugli acquisti idonei effettuati su Amazon.it. Per qualunque informazione e/o chiarimento in merito al programma affiliazione Amazon si prega di consultare il sito ufficiale Programma di affiliazione Amazon UE, mentre per l’utilizzo del programma da parte de LaMentePensante.com, si prega di contattare solo ed esclusivamente la Redazione, scrivendo a: redazione@lamentepensante.com.

© 2020 – 2024 La Mente Pensante Magazine – www.lamentepensante.com is powered by TheThinkingMind Coaching Ltd, United Kingdom — All Rights Reserved.

Termini e Condizioni Privacy Policy

"Il prezzo di qualunque cosa equivale alla quantità di tempo che hai impiegato per ottenerla."

© 2020 – 2024 La Mente Pensante Magazine – www.lamentepensante.com is powered by TheThinkingMind Coaching Ltd, United Kingdom — All Rights Reserved.