Sintonizzati sul benessere: lo stress da lavoro, come combatterlo con la musica
Il sound che aiuta ad avere una migliore relazione con il lavoro
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Nel mondo frenetico degli affari, dove la pressione e lo stress possono diventare la norma, l’importanza del benessere personale in azienda sta diventando una priorità cruciale per i leader moderni. Ci sono realtà di lavoro illuminate, sensibili al tema o che si definiscono tali e altre in cui domina il micromanagement.
Sempre più spesso si parla di stress da lavoro, fa spesso eco tra le chiacchiere con i colleghi o negli annunci di lavoro si ricerca la capacità di resistergli. È di fatto un problema diffuso che può avere un impatto significativo sulla salute e sul benessere di ciascuno. Le pressioni del lavoro, le scadenze “a stretto giro” e le crescenti aspettative, possono causare ansia, irritabilità e affaticamento, compromettendo la qualità della vita e la soddisfazione lavorativa. In questo articolo cerchiamo di esplorare l’incidenza dello stress sul benessere individuale e proviamo a fornire semplici accorgimenti pratici per tentare di gestirlo.
È noto quanto lo stress cronico possa avere molteplici effetti negativi sulla salute fisica e mentale. A livello fisico, può causare tensione muscolare, mal di testa, disturbi del sonno o problemi gastrointestinali. A livello mentale, può portare a sintomi di ansia, fino a depressione e affaticamento mentale. Può arrivare ad influenzare negativamente le relazioni personali e il benessere nella sua complessità. E sempre più aziende attuano diverse azioni per contrastare lo stress e rendere più piacevole la permanenza in ufficio, in fabbrica o in negozio.
È possibile riconoscere lo stress da lavoro?
Quando insistono alcuni segnali che vediamo di seguito, è plausibile pensare che siamo potenzialmente in presenza di stress da lavoro. Ovviamente ogni caso è a sé e le variabili che intervengono sono tante ma almeno farsi qualche domanda a riguardo può far solo bene.
Per affrontare il contesto in modo appropriato e cercare eventuali soluzioni, è opportuno conoscere o avere un minimo di consapevolezza della questione.
Ecco alcuni segnali comuni che possono indicare la presenza di stress da lavoro:
- cambiamenti nell’umore: se spesso si è irritabili, ansiosi o depressi senza una causa evidente al di fuori del lavoro
- difficoltà di concentrazione a causa di preoccupazioni legate al lavoro
- frequenti mal di testa, dolori muscolari, problemi gastrointestinali o disturbi del sonno
- cambiamenti comportamentali, dall’isolarsi dagli altri all’evitare le attività che si amano
- affaticamento e demotivazione nonostante il lavoro rimanga lo stesso
Se si riconoscono uno o più di questi segnali, potrebbe essere utile prendere in considerazione l’adottare strategie per gestire lo stress, come la pratica di tecniche di rilassamento, l’esercizio fisico regolare, la gestione del tempo e il cercare supporto da parte di amici, familiari e soprattutto affidarsi a professionisti della salute mentale.
Piccole strategie per comunicare e gestire lo stress sul lavoro
Comunicare lo stress ai superiori può essere un passo importante per cominciare a gestire efficacemente questa situazione. È importante essere aperti e onesti riguardo alle proprie difficoltà e alla necessità di supporto. È preferibile programmare un incontro privato con il proprio capo per discutere delle proprie preoccupazioni e delle strategie per affrontare lo stress. Durante l’incontro, è importante fornire esempi specifici delle situazioni che causano stress e proporre soluzioni concrete per affrontarle. Riportare con più precisione possibile, il contesto e l’ora in cui accadono per manifestare la difficoltà a svolgere al meglio il proprio lavoro.
Attenzione a non avere grandi aspettative o la pretesa di un’immediata soluzione: il fatto che si riesca a parlare è una prima e sana conquista a cui possiamo associare alcuni accorgimenti per agevolare la gestione sul luogo di lavoro.
Praticare la respirazione profonda può aiutare a ridurre immediatamente la tensione e l’ansia. Inspirare profondamente attraverso il naso, trattenere il respiro per qualche secondo e poi espirare lentamente attraverso la bocca oppure svolgere attività fisica regolare sono due ottimi modi per ridurre lo stress e migliorare il benessere generale. Una breve passeggiata durante la pausa pranzo può fare la differenza. A volte non diamo peso a certe “piccolezze” ma è importante ricavarsi dei momenti per poter riprendere il contatto con se stessi.
Per quanto possibile e dipendente dalla nostra gestione, cerchiamo di organizzare o pianificare le proprie attività. Ciò può aiutare a ridurre lo stress legato alle scadenze e ai carichi di lavoro. Ci sono molte persone allergiche alle agende e persone che non possono vivere senza.
Utilizzare in modo equilibrato e costante strumenti come agenda e liste delle attività da fare, può essere utile per mantenere il controllo sui propri compiti e responsabilità. Inoltre condividere le proprie preoccupazioni con colleghi di fiducia o amici, può essere un valido supporto emotivo e sentirsi meno isolati.
Note di benessere: il potere nascosto della musica sullo stress da lavoro
Nella ricerca costante per migliorare il clima lavorativo e aumentare la produttività, emerge un alleato insospettabile e a costo zero: la musica.
Gli studiosi della psicologia hanno da tempo sottolineato il potere della musica nel migliorare l’umore, ridurre lo stress e aumentare il benessere generale. Secondo Schafer, teorico dell’ecologia acustica, la musica in quanto comunicazione non verbale può influenzare le relazioni con le persone e l’ambiente. Un suo collega ha sostenuto che gli scambi tra ambiente e musica sono moltissimi. Si pensa che certe varianti di jazz siano state influenzate dal rumore del fischio di vecchi treni a vapore su una ferrovia.
Ma come questo si traduce nel contesto aziendale?
Diverse aziende e leader aziendali abbracciano l’importanza del benessere dei dipendenti e considerano la musica come parte integrante della loro cultura d’impresa.
Un esempio è l’azienda di e-commerce Zappos, guidata fino ad agosto 2020 da Tony Hsieh. Egli aveva creato un ambiente di lavoro unico, caratterizzato da uffici aperti e le diverse centinaia di dipendenti entravano tutte da un unico ingresso perché aumentassero le opportunità di incontrarsi. Un servizio di customer care con una forte vocazione umana che vedeva al centro le persone, spazi di relax e una certa presenza della musica. Nel 2011 Zappos arrivò ad essere al sesto posto tra le 100 migliori aziende in cui lavorare. Altro esempio è Spotify che negli spazi lavoro prevede una sorta di playlist collaborativa facendo passare oltre ai propri brani preferiti, anche lo spirito di team e una dose importante di energia positiva.
Ma non sono solo le grandi aziende a comprendere l’importanza della musica per il benessere aziendale. Anche piccole imprese e startup stanno adottando questa pratica, implementando playlist condivise, sessioni di karaoke o semplicemente concedendo ai dipendenti la libertà di ascoltare la propria musica preferita durante il lavoro.
In definitiva, la musica offre un potente strumento per migliorare il benessere aziendale a costo zero. Integrare la musica nella cultura aziendale può creare un ambiente più piacevole e stimolante, aumentando la motivazione, la creatività e la soddisfazione dei dipendenti. Quindi, la prossima volta che siete in ufficio, valutate la fattibilità di mettere su qualche brano preferito e lasciate che la vostra melodia del benessere vi guidi verso il successo o almeno vi regali qualche momento di “produttiva distrazione”.
Dott. Fabio D’Armento
Trainer and Retail Sales Manager – Founder of Metodo Matra
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