Pratiche Biocorporee Emozionali
Dalla Terra al Cielo, nel respiro della vita, entrare nel Senza Tempo e nell’assenza di Pensiero
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Ho scritto in precedenza dell’importanza della Bioenergetica in uno stile di vita sano. Questa disciplina mi ha condotta ad uno studio introspettivo dando vita a nuove riflessioni partendo da radici ben nutrite, ma che nello sviluppo della pianta necessitano di nuove diramazioni per far crescere un nuovo modello da perseguire, più affine alla mia filosofia naturopatica che vuole essere un inno alla libertà, ad un approccio empatico e accogliente per intraprendere uno scambio emozionale vibrante.
Ho così creato le Pratiche Biocorporee Emozionali, che si avvalgono di componenti filosofiche come punto di partenza, per entrare in uno spazio libero di movimento corporeo, scandito dal respiro, dai sorrisi, dalla libertà del vuoto che si crea tra un inspiro ed un espiro, ma soprattutto dal calore umano e dall’empatia verso il prossimo.
In tanti mi dicono “Sei una forza della natura” e queste meravigliose parole hanno fatto risuonare in me il desiderio di creare la mia celebrazione di quanto appreso sino ora, unendo l’amore per la natura, l’immaginazione, il movimento, la filosofia, la musica, l’arte e la bellezza. Quest’ultima intesa in senso verticale e assoluto, come collegamento indispensabile per la propria anima, al di là del fattore estetico, ma più estatico.
Ed è proprio in questa condizione, tra naturopatia, empatia, movimento corporeo, che prende vita la mia personale pratica denominata “Biocorporea Emozionale”, dove BIO, ancora una volta sottolinea il concetto di vita, del modo in cui viviamo, di quello che i greci chiamavano βίoς, ovvero il modo in cui svolgiamo la vita, e in questo caso come il corpo può essere il nostro tramite, il nostro manifesto del presente futurista, per manifestare benessere. Come? Muovendolo in modo consapevole, sbloccando ciò che la mente deposita, afferma, ed essendo il corpo stesso capace di memorie antiche, il nostro compito è liberarlo.
Farlo vibrare, risuonare nella sua assoluta melodia in grado di definire uno stato di saluto olistico, che nasce anche da parole e atteggiamenti d’amore verso sé stessi, verso il prossimo.
Le Pratiche Biocorporee Emozionali si liberano dalle etichette che definiscono un essere umano nel rigore legato ad un atteggiamento psicologico-bioenergetico, è ora fondamentale accogliere il prossimo nella sua es-senza di giudizio, nel suo non definirsi, nello spazio del vuoto costruttivo, dove il Sé trova il modo di esprimersi in una personale interpretazione grazie alla consapevolezza del respiro, che si trasforma in movimento, che a sua volta diventa calore vitale.
Dalla Terra al Cielo in mezzo ci siamo noi
“Dalla Terra al Cielo, in mezzo ci siamo noi”, così inizia la pratica, che come nella Bioenergetica, a me cara e a cui sono estremamente riconoscente in senso di disciplina assoluta, attiva una posizione di grounding, per entrare in contatto la terra, con le nostre radici che prendono energia proprio da qui. Ancor prima di entrare nel sentire dei piedi, l’attenzione, il respiro entra nel perineo, punto fondamentale per trovare equilibrio, energia, ripulendo e rilasciando ciò che non serve.
Attraverso visualizzazioni, immaginate che riscoprono la forza della fantasia, del mondo immaginifico volto ad una profonda immedesimazione con la natura, il respiro conduce a movimenti corporei guidati, ma allo stesso liberi, per entrare in una dimensione assoluta dove non esiste il tempo, il giudizio, ma solo il nostro corpo, l’ADESSO, scandito dal battito del nostro cuore.
Ho dedicato la mia tesi di Naturopatia, alla forza del Cuore, del suo campo elettromagnetico, della potenza che emerge quando lo attiviamo e depotenziamo il pensiero, che il più delle volte è comandato dall’ego, da forze avverse generando blocchi emozionali che prendono spazio nel nostro corpo.
Nella pratica il cuore spesso, lo visualizziamo come un fiore che è sempre con noi, da annaffiare, curare, illuminare e che ci accompagna in ogni momento della giornata, regalandoci la vita. Non a caso nella Medicina Tradizionale Cinese, corrisponde all’elemento fuoco, che associo immediatamente alla fiamma vitale. Il colore a cui corrisponde è il verde, identificato con la Natura; quindi, l’unione si fa sempre più forte nel mescolare questi elementi, per far lievitare la gioia, la felicità, la luce che è dentro ad ognuno di noi. È meraviglioso, quando la pratica si svolge in spazi chiusi, e prende il sopravvento l’abbandonarsi alla fantasia, una bacchetta magica per il benessere psicofisico, che possiamo attivare come e quando vogliamo e che vibra nel nostro corpo in modo positivo e benefico.
I sensi si risvegliano e danno il via ad una danza vibratoria che percorre tutto il corpo, dalla terra al cielo, grazie anche a colonne musicale selezionate e studiate, che incrementano il flusso respiratorio e il movimento corporeo diventando un inno alla vita, alla βίoς.
Si entra così nel vuoto, nel senza tempo, spesso dopo la pratica, che dura all’incirca un’ora, molti mi dicono che credevano fossero trascorsi venti minuti, ma nell’andare fuori dal pensiero, fuori dal tic toc dell’orologio, dal dover fare per riempire, dove il tempo assume una nuova dilatazione.
È proprio in quel vuoto, che si libera la nostra forza guaritrice, la nostra energia fluisce dal basso verso l’alto, come ricorda sempre il Prof. Raffaele Morelli, l’anima non vuole che ragioni sui problemi, ma bensì che si raggiunga il non tempo, per entrare in contatto con il nostro essere antico dove si cela il benessere, nell’antico possiamo sviluppare la felicità, poiché in esso è contenuto il sapere prezioso della Madre Terra e delle nostre amiche piante.
Durante la pratica, immaginiamo una pianta accanto a noi, che ci protegge, che ci dona energia, che ci ossigena e, perché no, regala i suoi profumi, che possiamo sentire in ogni momento della nostra giornata.
Mentre muoviamo il corpo, tra danza, sogno e una nuova percezione di realtà, le immagini che creiamo ci curano, sprigionano, rilasciano e la terra è pronta a raccogliere ciò che non vogliamo più per trasformarlo in “latte” che nutre.
Muovere creando immagini, vibrare con musiche che rendono il corpo leggero, liberato, è la strada della luce, del benessere, della salute, della vita, del sogno, dove i disagi si dipanano lasciando posto al sollievo, al sorriso, alla felicità.
Pratiche Biocorporee Emozionali ed Empatia Quantica
Le pratiche Biocorporee Emozionali, si amalgamano con la mia personale applicazione della Naturopatia all’Empatia, al calore umano, ad atteggiamenti positivi verso gli avvenimenti della vita, che sono gli ingredienti indispensabili per rilasciare lo stress, gli accumuli corporei e disinfiammare il corpo.
L’atteggiamento positivo, di gratitudine, accompagnato da movimenti, respirazioni e immagini, rilasciano lo stress, lasciando andare ciò che al nostro corpo non serve più, ma che il più delle volte è alimentato da inutili pensieri ossessivi che ripropongono dinamiche inutili.
Sorridere e sorridersi, muoversi in modo armonico, fluido, proprio come dobbiamo fare ogni giorno, accogliendo le situazioni che ci si presentano innanzi, senza che l’ansia prenda il sopravvento, ma respirandoci all’interno, facendo scorrere gli avvenimenti cercando di vedere nei momenti difficili una nuova possibilità, opportunità di crescita.
Lo scambio che avviene durante le Pratiche Bicorporee Emozionali, create per singoli o gruppi di max 20 persone, dà vita ad un’accensione energica che si propaga dal basso verso l’alto che contagia i campi elettromagnetici di chi abbiamo accanto. Il rilascio energetico continua anche nei giorni successivi anche grazie alla forza vibratoria delle parole, qui ordinate in mantra positivi. Essi aiutano l’individuo a entrare in un atteggiamento volto al benessere, alla gioia che coinvolge anche la mente, che si ritrova ad essere più leggera e allo stesso tempo il cuore si apre nel proliferare di emozioni che generano benessere.
Tutto ciò dona al corpo leggerezza, lentamente rilascia gli accumuli depositati e quasi in modo spontanea anche l’alimentazione diventa più curata, naturale e sana, poiché si entra in equilibrio olistico con il mondo.
Questa è la base della longevity, poiché un animo positivo e gioioso illumina a sua volta il viso, la pelle, il corpo, che in uno stato di benessere vibra generando uno stato di salute che contagia tutti gli organi.
Beatrice Pazi
Laurea In Filosofia | Diploma di Naturopatia presso Riza
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