
Il benessere olfattivo
Gli aromi una forza alchemica trasmutativa capace di donare benessere emozionale
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Il naso è il padrone di casa dell’olfatto, un senso prezioso che accoglie i profumi conferendo loro uno spiccato potere come a divenire singolari elisir di benessere capaci di accarezzare, risvegliare, smuovere le nostre emozioni.
All’interno del magico mondo della naturopatia l’olfatto terapia o aromaterapia, si ritaglia sicuramente uno spazio degno interessante andando a lavorare sulla psico-emotività e sulle vibrazioni che oli essenziali, fragranze hanno il potere di scaturire. La loro forza sta nel risvegliare ricordi, memorie antiche o semplicemente passate, agendo su determinate aree del cervello conducendo l’individuo a ritrovare un equilibrio psico-emotivo di serenità e confortevolezza.
Spesso il potere e la forza dell’olfatto vengono un po’ trascurati, ma anch’esso gioca un ruolo fondamentale nel generare benessere, tranquillità, piacere. Non solo, ha una forza generatrice di sapere intuitiva, come ricorda Italo Calvino:
L’odore subito ti dice senza sbagli quel che ti serve di sapere; non ci sono parole, né notizie più precise di quelle che riceve il naso.
La natura è una profumeria a cielo aperto, soprattutto in primavera ed estate, ma anche l’autunno e l’inverno donano profumi evocativi speciali, come l’intensità del legno bagnato, le foglie che diventano un tutt’un con la terra, la terra bagnata e i suoi vapori, i funghi che si manifestano in esalazioni misteriose del poter essere colti, o dell’essere pericolosi.
Tutto ciò contribuisce a creare stati di salute del corpo e benessere emotivo, in una dimensione veloce e introspettiva di cui il naso è il conduttore indiscusso.
Immergersi nel profumo dei fiori che le piante ci donano, è un atto di amore verso se stessi, di cui la psiche torva ampio giovamento.
Il Divino si manifesta con grazia a garbo attraverso gli aromi, che sono la chiave per aprire lati di Sé, spesso dimenticati.
Nei rituali sacri, specie per i cristiani, gli ebrei, ma anche nelle antiche cerimonie religiose dei Romani, Greci, Egizi, Assiro- Babilonesi, Ebrei, Indiani, avevano una forza spirituale imprescindibile, tramite cui l’invisibile si manifestava attraverso profumi ed essenze. Nella tradizione Sufi, Attar era il Divino Profumiere, colui che guariva utilizzando profumi, unguenti, spezie ed erbe medicamentose.
I profumi, le essenze, come la mirra, il sandalo, l’incenso, la canfora e vi a discorrendo, erano così pregiati e avevano un potere così forte che solo i faraoni, i sacerdoti o gli appartenenti alle classi privilegiate, potevano utilizzarli. Essi hanno fatto da filo conduttore nell’evoluzione della società.
L’odore ha in sé una forza guaritrice animica, che lavora su piani di memorie capaci di infondere benessere tramite il ricordo associato a momenti di gioia, a persone a noi care, riscaldando il nostro cuore in uno sprigionamento emozionale guaritore.
Poco tempo fa sono a stata nella magica Patmos, isola greca conosciuto ai più per essere stata il luogo dove San Giovanni scrisse l’Apocalisse, proprio nel suo santuario mi è stata donata una boccettina con un aroma che ricrea il profumo del santuario. Quando metto questa essenza sui polsi e sul cuore, ritrovo un immediato benessere che mi riporta alla pace, alla tranquillità che il monastero mi ha donato in giorni di bellezza e spensieratezza.
Profumi e oli essenziali
Per alcuni il profumo rappresenta una “seconda pelle”, una caratteristica che contraddistingue ognuno di noi, poiché in base ala pelle esso crea unicità. L’etimologia della parola si rifà al suo essere ispiratore di desideri sensuali e spirituali.
Il suo essere invisibile, lavora in una dimensione eterea, che agisce sui sensi scaturendo una forza creatrice e, ribadisco, guaritrice, ma non solo.
“Voglio il tuo profumo!” canta Gianni Nanni e questa affermazione ne scaturisce l’immensa potenza che esso ha nell’aprire i sensi, le voglie delle energie sessuali, che all’interno di un percorso di benessere e vita sono fondamentali, poiché da qui si sprigionano ormoni della felicità, dove il corpo si esprime, si manifesta in una potenza che solo l’orgasmo sa sprigionare. Viviamo in una società industrializzata ricca di tabù, che oltre a bloccare le nostre energie, ci imprigionano in ruoli determinati che compromettono il manifestare del nostro volere che è libero. Ancora una volta ricordo le parole del Dr. Flavio Burgarella, cardiologo ideatore del Burgarella Quantum Healing (BQH)® “La libertà è la base imprescindibile di uno stato di salute e guarigione”.
Unguenti profumati, vengono spesso utilizzati anche durante il massaggio, nella mia esperienza, quando svolgo il Grounding Massage, uno speciale massaggio bioenergetico che aiuta a risvegliare l’armonia del proprio corpo attraverso la respirazione e pressione, mi lascio trasportare dall’energia che il mio cliente trasmette per poi scegliere un’essenza che possa incrementare lo stato di ben-essere che il momento sta sprigionando.
Gli alchimisti, a me particolarmente cari e affini, quando davano vita ai loro processi di purificazione, riassunti nel moto solve et coagula, della materia attraverso particolari processi trasformativi chimici, per poter liberare l’energia e l’essenza racchiusa in essa, sottolinearono la profonda connessione tra oli essenziali, detti oli eterici, e la mente purificata, chiamata anche quintessenza.
La loro raffinatezza, delicatezza sono emblema di un prodotto raffinato estratto dalla pianta, un concentrato di benessere estrapolato dalle piante, che assume un valore di propagazione, diffusione della materia sviluppandosi in una manifestazione del divino, dello spirito, in nuova forma emozionale o principio essenziale, che collega in modo emblematico i due regni.
Nel corso degli anni, dei secoli le essenze e le piante ricche di oli essenziali sono state riconosciute per l’ampia ricchezza di proprietà curative e medicinali, tanto da essere utilizzate a scopi curativi.
Quando la chimica prese il posto dell’alchimia, quando la natura divenne uno strumento del processo industriale fittizio, prese vita una produzione dissolta e pressoché invalidante delle proprietà benefiche delle essenze, per divenire mera vanità.
Nel contempo studi della scuola francese di Jean Valnet, medico chirurgo padre della fitoterapia e aromaterapia, riconobbero scientificamente il potere degli oli essenziali in quanto antimicrobici, cicatrizzanti, digestivi, tonificanti, riequilibranti, utili nel trattamento dei disagi, agendo sul sistema nervoso, sull’umore e sulle emozioni. Jean Valnet scrisse un libro che consiglio vivamente da tenere anche come memorandum, “Aromaterapia – Guarire con le essenze delle piante“.
Aromaterapia Emozionale Olfattiva
L’aromaterapia, che prende vita dalla fitoterapia, nasce proprio dal riconoscimento delle proprietà benefiche riconosciute negli oli essenziali, riportando benessere fisico ed emotivo in una speciale armonizzazione che inizia dall’olfatto.
E’ bene precisare che rientra nell’ambito dei rimedi naturai e che aiuta nel prevenire o curare disagi e non patologie, ma in questo caso può supportare cure mediche tradizionali con ottimi risultati.
Ci si può affidare all’aromaterapia ben guidata da naturopati, aroma terapisti, in caso di ansia, stress, contratture muscolari, mal di schiena, asma, ritenzione idrica, problematiche della menopausa e tutto ciò che rientra nei disagi del femminile, depressione, problematiche legate alla pelle, etc.
Ad esempio, in caso di ansia e stress, che nella società contemporanea occidentale dilaga a vista d’occhio, gli oli consigliabili sono canfora, che stimola una fluidità nell’azione, il sandalo, il cedro, l’arancio che donano fiducia, rincuorano, l’incenso che aiuta nel calmare la respirazione agendo sull’ambiente circostante in modo energizzante e favorevole.
Come detto in precedenza l’utilizzo di oli essenziali e stimolazione olfattiva, aiuta anchel’attivazione energetica sessuale, per l’uomo l’essenza di pino è ottimale, mentre per la donna la rosa, legata alla femminilità alla dolcezza e all’amore attiva aspetti emozionali vivaci, ma ancora sono ottimi il patchouli, la cannella, il rosmarino.
E’ un momento davvero affascinante, quello dell’aromaterapia, poiché attiva anche aspetti dell’affidarsi e dell’abbandonarsi al potere così concentrato e minuscolo in un estratto della pianta, che invita alla fiducia. Dal grande al piccolo, micro e macrocosmo che si uniscono, si affidano, entrano ne naso, si espandono sulla pelle e in una danza armonica creano un ambiente favorevole alla propria espansione emozionale di energia, vigore, salute.
Beatrice Pazi
Laurea In Filosofia | Diploma di Naturopatia presso Riza
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