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I cerchi di uomini

La rivoluzione del maschile consapevole

Image by Tim Marshal on Unsplash.com


Negli ultimi anni, sempre più uomini stanno riscoprendo il valore dei cerchi di condivisione. In un’epoca in cui il modello tradizionale di mascolinità viene messo in discussione, lo spazio dei cerchi di uomini rappresenta una risposta autentica e profonda. Il maschile consapevole non riguarda solo la ricerca di forza e di coraggio, ma anche l’accettazione della vulnerabilità, l’ascolto e il supporto reciproco. I cerchi di uomini stanno alimentando un movimento globale per la crescita personale, il benessere emotivo e il cambiamento sociale.


Come ho iniziato il lavoro sul maschile

Il mio percorso sulla consapevolezza maschile è iniziato con la mia paternità. Ricordo ancora il timore che provavo all’idea di diventare padre: una sfida che portava a galla le insicurezze più profonde. La paura di non essere all’altezza, di non sapere come affrontare le responsabilità che una nuova vita avrebbe portato. Fu proprio in quel momento che decisi di radunare un gruppo di amici e, insieme, iniziammo a confrontarci sulle nostre esperienze di uomini, padri, e compagni. Ci rendemmo conto che il cerchio ci offriva uno spazio di ascolto e di comprensione, dove potevamo esplorare anche altri temi come la sessualità, la famiglia, il denaro, le passioni personali e il lavoro. Ogni incontro rappresentava un’opportunità di crescita, che ci permetteva di comprendere meglio noi stessi e di riscoprire il valore del maschile. A partire da quell’esperienza si attivarono numerosi incontri in differenti luoghi d’Italia dando luogo a una rete che oggi è conosciuta come “progetto Uomini Consapevoli”.


La sfida delle emozioni

Come uomini, ci è stato insegnato a reprimere le emozioni e a evitare di mostrare la nostra vulnerabilità. Tuttavia, uno degli aspetti più importanti del maschile consapevole è proprio la possibilità di riconnetterci con le nostre emozioni, come la gioia, la paura, la rabbia e la tristezza. Quando ci separiamo dalle emozioni, rischiamo di adottare strategie di fuga, come la somatizzazione, la razionalizzazione e le dipendenze. Come dice un antico proverbio: “Quando si seccano le lacrime, si secca tutto”. La riscoperta delle emozioni ci permette di comprendere i nostri bisogni più profondi e di vivere relazioni più sane con gli altri e con noi stessi.


Cosa avviene in un Cerchio di Uomini?

Il cerchio di uomini è uno spazio di condivisione e di sostegno reciproco. Ogni partecipante ha l’opportunità di raccontare la propria storia e di ascoltare quella degli altri. Il cerchio si basa sulla comunicazione autentica, dove ognuno può esprimere emozioni e bisogni senza timore di essere giudicato. Riunirsi tra uomini permette di abbattere le barriere, di toglierci la corazza e di iniziarci a vicenda.

In alcune tribù africane, una volta raggiuntà la maturità, un giovane uomo veniva accompagnato nella foresta bendato. Dopo essere stato posizionato ai piedi di un albero veniva lasciato in quel luogo tutta la notte, affrontando il pericolo delle belve feroci di cui poteva sentire il ruggito proveniente dal cuore dell’oscurità. Il giorno dopo, quando gli veniva tolta la benda, il ragazzo scopriva che suo padre aveva vegliato a suo fianco. Era stato testimone della sua paura e del suo coraggio.

In una società, come quella occidentale, che ha perso le tradizioni tribali e i riti di passaggio, il cerchio di uomini rappresenta un luogo in cui affrontare le proprie paure, uno spazio simbolico in cui apprendere a morire e a rinascere, in modo da ritrovare le risorse interiori per superare le difficoltà. Non si tratta di una terapia di gruppo, anche se ogni incontro può rappresentare un’occasione di profonda trasformazione e consapevolezza.


Il cerchio di parola: Uno spazio sacro e sicuro

Il cerchio di parola, cuore di questi incontri, è uno spazio rituale in cui ogni uomo può parlare con sincerità, ricevendo il rispetto e l’attenzione degli altri. Qui, il giudizio viene sospeso e ciascuno si assume la responsabilità di manifestare emozioni e bisogni, esplorando percorsi per realizzare i propri obiettivi. Non esistono gerarchie o ruoli definiti: ogni uomo porta la propria saggezza e le proprie esperienze.

Inoltre, il cerchio di uomini non è né una setta né uno spazio di contrasto nei confronti delle donne. È piuttosto uno strumento per costruire relazioni di pace e unione, sia con le donne che con tutti gli esseri umani. Fuori da qualsiasi intenzione manipolativa o di controllo, le pratiche rituali presenti durante gli incontri servono a creare un’atmosfera di introspezione e di connessione spirituale.


A cosa servono i cerchi di uomini per il resto del mondo?

Il maschile consapevole, nutrito dai cerchi di uomini, offre un modello di mascolinità sano e autentico, in cui forza e vulnerabilità possono coesistere. Questo modello non solo migliora le relazioni personali e familiari, ma contribuisce anche al benessere della comunità. Un uomo consapevole dei propri bisogni e delle proprie emozioni è un uomo capace di affrontare i conflitti senza fuggire o cercare di annientare l’avversario. In questo senso, i cerchi di uomini diventano uno strumento di pace, che insegna a stare nel conflitto senza distruggere il nemico e a costruire ponti comunicativi e spazi di comprensione reciproca.


La Medicina della Vulnerabilità

Essere uomini consapevoli non significa essere invincibili o avere sempre risposte pronte. Al contrario, la nostra vera forza risiede nella capacità di mostrarci vulnerabili e di accogliere l’aiuto degli altri. Nel cerchio, ogni uomo trova un luogo sicuro in cui lasciar cadere le maschere e scoprire che, dietro ogni fragilità, si nasconde una risorsa preziosa. Questa vulnerabilità, che spesso ci è stata negata, è in realtà la chiave per costruire una mascolinità autentica e profonda, capace di creare legami significativi con i partner, i figli, le figlie e la comunità.

Essere uomini consapevoli significa rispondere all’appello del pianeta, che oggi più che mai ha bisogno di figure maschili in grado di portare compassione, saggezza e rispetto. Noi uomini “deboli” siamo gli uomini che le nostre famiglie, i nostri partner e le nostre comunità stanno aspettando. Ed è proprio nei cerchi di uomini che possiamo riscoprire questa forza e diventare gli uomini che il mondo desidera e di cui ha bisogno.


Antonio Graziano Autore presso La Mente Pensante Magazine
Antonio Graziano
Motivatore | Scrittore | Insegnante
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