Dialoghi tra due mondi e il paradosso del privilegio
Una conversazione con un est-timorese
Image by Jay Wennington on Pexels.com
Sulla falsa riga dell’articolo precedente, desidero raccontarvi un’altra conversazione che ho avuto qualche mese fa a Bangkok con un ragazzo del Timor Leste di cui non ricordo il nome. Analogamente alla tematica dell’articolo del mese scorso “Un breve elogio al passaporto europeo: Racconti di ispiranti viaggiatori extracomunitari”, anche in questa conversazione abbiamo affrontato temi come la fortuna di essere cittadini europei, la non tanto fortuna di nascere in un paese del terzo mondo, e il tema dei colonizzatori e i colonizzati. Non mancherà un plot twist!
Gli europei sono più fighi
Era da qualche mese che vivevo nel Sudest Asiatico e avevo iniziato a notare una forma di ostentato rispetto nei miei confronti o nei confronti di altre persone caucasiche da parte delle persone del posto. Avendo parlato con alcuni di loro in maniera piuttosto approfondita con lo scopo di comprendere il motivo di cotanta ammirazione, mi era stato detto che per la maggior parte di loro trovare un partner del primo mondo è visto come una vincita al superenalotto. Nonostante tutto ciò non dovrebbe fare altro che rendermi orgoglioso delle mie origini e nutrire il mio ego, la mia reazione più spontanea era quella di rimanere basito e non riuscire a comprendere il motivo di cotanta idolatria.
Un ragazzo del Timor Leste
Una sera conobbi un ragazzo del Timor Leste, una piccola nazione a nord dell’Australia che si divide l’isola su cui si trova con una delle tante isole indonesiane. Il Timor Leste è altresì un’ex colonia portoghese e il portoghese è ancora oggi una delle lingue ufficiali. Anche con questo ragazzo sviscerammo il discorso di quanto sia io fortunato a essere europeo in termini di libertà di movimento, possibilità, disponibilità economiche e molti altri pregi che conosciamo bene; e, in contrapposizione a ciò, la sfortuna di nascere in un paese emarginato del mondo. Il discorso non verté però tanto su questo, più che altro volli comprendere da lui il suo punto di vista riguardo al fatto che noi del primo mondo veniamo ancora oggi visti come superiori. Proprio noi che siamo stati i colonizzatori, dopo secoli veniamo visti come superiori da coloro che sono stati i colonizzati, le cui tribù e culture sono state spazzate via per fare spazio a culture, lingue, religioni meramente eurocentriche e conseguentemente ritenute dai vincitori quelle giuste. Ai miei occhi qui oltre al danno c’era la beffa, e volli comprendere da questo ragazzo il suo punto di vista a riguardo. L’est-timorese apprezzò la mia apertura mentale. Spesso non si cerca di vedere la realtà da altri punti di vista, soprattutto quando siamo in una posizione di vantaggio. Tuttavia, mi spiegò che lui si sentiva fortunato, più fortunato di altre persone di altri luoghi che non avevano subito forme di colonizzazione. “Se i portoghesi non fossero arrivati nel mio paese 500 anni fa, il mio paese sarebbe ancora meno civilizzato di quanto non lo sia ora. Già quando dico che sono del Timor Leste le persone mi chiedono di ripetere perché non lo conoscono [risate], figuriamoci se fossimo ancora più allo sbando. Inoltre, grazie ai portoghesi ora il portoghese è la mia lingua madre. Grazie a questo ho potuto trovare un lavoro prestigioso che mi permette di essere esposto a livello internazionale e partecipare attivamente in un mondo globalizzato. Tu pensa se parlassi solo un dialetto locale e non esistessero le scuole per potersi istruire e imparare l’inglese.”.
Ho voluto condividere questa conversazione con voi perché due dei miei valori più grandi, più che avere opinioni proprie, sono un approccio di apertura mentale e la costante predisposizione a mettere in discussione le medesime opinioni. Inoltre, credo che questa sia una testimonianza di grandissimo valore in quanto dà voce a una realtà con cui non abbiamo spesso modo di confrontarci.
Andrea Ferri
Interprete | Traduttore | Nomade Digitale
Bio | Articoli | Video Intervista AIPP Febbraio 2024
……………………………………………………………..