Il linguaggio invisibile dell’epigenetica
Un nuovo paradigma a fronte del riduzionismo scientifico
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Con il termine epigenetica si definisce lo studio dei cambiamenti relativi all’espressione genica che non sono causati da mutazioni genetiche e che possono essere ereditabili, tramandati e inscritti nel proprio codice comportamentale.
Grazie a questo termine si indica uno specifico assetto dell’espressione genica in grado di condizionare l’insieme delle attività cellulari in risposta agli stimoli dell’ambiente circostante. Permettendo così un cambiamento di tipo adattivo e fisiologico o viceversa patologico.
Nel quotidiano ciascuno individuo è portatore di un bagaglio epigenetico capace di riscrivere e riorganizzare le rispettive modalità di autoregolazione, nonché la propria omeostasi intrapsichica.
La quale riflette la presenza di una o più tracce epigenetiche direttamente correlate allo stato di salute dell’organismo. Quest’ultimo infatti risente non solo dell’influenza degli stimoli circostanti, bensì di una bussola interna capace di direzionare l’espressione e ancor più l’interazione (Sweatt, J, D., Meaney, M, J., Nestler, E, J., 2013)
Attualmente questo campo di ricerca risulta estremamente importante e di grande interesse, poiché col passare del tempo ha abolito gradualmente la visione riduzionista che a metà del novecento aveva preso piede grazie alle prime scoperte sul genoma; che di contro avevano valorizzato una visione riduzionista dell’organismo e deli suoi numerosi stili di interazione tanto con l’ambiente interno quanto con quello esterno.
Parlare di epigenetica significa dunque lasciare spazio a quella imprevedibilità grazie alla quale ampliare e acquisire nuove chiavi di lettura rispetto alle quali sia la percezione che la memoria consentono una cablatura basata su un nuovo apprendimento: su un nuovo atteggiamento epigenetico (Militello, C., 2022).
Grazie ai contributi di Fritjof Capra (Capra, F., 2020) tanto la scienza quanto la filosofia si sono rivelate in grado di porre nuovi spunti di riflessione e quindi nuovi interrogativi, rispetto a quanto ormai risultava causale, prevedibile e per questo limitato.
Ad oggi gli scritti del noto fisico americano sembrano chiamare in causa proprio quella struttura infinitesimale che se nel campo della fisica si presentava sotto forma di atomi, particelle subatomiche e quindi in un linguaggio prettamente a-causale, nel campo dell’epigenetica la medesima logica prende vita all’interno del proprio organismo.
Pertanto coltivare un atteggiamento epigenetico vuol dire accogliere la possibilità di valorizzare nuovi stili di apprendimento. Nuove bussole grazie alle quali direzionare le nostre emozioni e le proprie scelte prive di un approccio riduzionista, rischioso e limitante (Hillman, J., 2019).
Assumere un nuovo atteggiamento epigenetico permette dunque di acquisire una nuova consapevolezza, nonché una rinnovata forma di coscienza rispetto alla moltitudine di distretti organico fisiologici caratterizzanti il nostro organismo (Hebb, D. O., 1949)
Ciascuno dei quali connotato da una flessibilità attraverso la quale si rende possibile modificare la frequenza con cui un gruppo di sinapsi o un semplice nervo è solito esprimersi e attivarsi; inducendo un cambiamento relativo ai livelli di espressione di un gene (Bottaccioli, F, Bottaccioli, A, G., 2020).
Grazie a questa visione l’individuo non è più un semplice automa adornato di semplici automatismi cognitivi e/o comportamentali, bensì assume a pieno titolo quella flessibilità in grado di ripercuotersi tanto a livello cerebrale, quanto a livello psichico (Siegel, J. D., 2021).
Bibliografia
Bottaccioli, F, Bottaccioli, A, G., (2020), “Psiconeuroendocrinoimmunologia e scienza della cura integrata”. Edra edizioni, Milano. 2020.
Capra, F., (2021), “Il Tao della fisica”, Adelphi Editore, Torino, 2021
Hebb, D. O., (1949), “The organization of BeBehavior”. In New York, John Wiley and Sons. 1949.
Hillman, J., (2019), “Re-Visione della psicologia”, Adelphi Editore, Milano, 2019.
Militello, C., (2022), “Epigenetica, come baci, carezze e coccole ti cambiano il DNA”, Dissensi Edizioni, Milano
Siegel, J. D., (2021), “La mente relazionale”, Raffaello Cortina Editore, Milano 2021
Sweatt, J, D., Meaney, M, J., Nestler, E, J., (2013), “Epigenetic regulation in the nervous system”, Academy Press, Elsevier, Amsterdam, 2013.
Dott. Cristi Marcì
Psicologo Psicoterapeuta a indirizzo Psicosomatico e Operatore Perinatale
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