Le festività natalizie fra bilanci e nuovi propositi
Riflessioni sotto l’albero
Le festività natalizie suscitano molteplici e differenti reazioni: possiamo amare l’atmosfera di festa e attendere con trepidazione il mese di Dicembre o, al contrario, provare “stress” per le incombenze consumistiche legate al Natale; possiamo prediligerne l’aspetto religioso o apprezzare le tradizioni familiari legate a questo periodo.
Alcuni di noi saranno felicissimi di incontrare amici e parenti che non vedono da tempo; altri rabbrividiranno all’idea di condividere m momenti di convivialità con persone con cui non hanno un buon rapporto, ma con le quali, per quieto vivere, dovranno mostrarsi cordiali e gioiosi; altri ancora si sentiranno a disagio di fronte a domande scomode e personali poste da commensali indiscreti.
Qualunque sia il nostro rapporto con il Natale, ciò che è certo è che le festività natalizie stravolgono le nostre abitudini quotidiane per catapultarci fra addobbi e regali, preghiere e presepi, pranzi e cenoni, confusione e incontri inusuali.
Abbandonando l’ordinario per lo straordinario, “chiudiamo per ferie” una parte del nostro cervello dedita alla routine giornaliera e creiamo spazio per nuove e importanti riflessioni.
Quali erano le nostre aspettative su queste feste? Con chi avremmo voluto passarle e con chi le passeremo?
Spesso, piuttosto che vivere il presente, ci tormentiamo con il gioco del “trova le differenze” rispetto alle festività passate.
Un pensiero va a chi c’è stato ma non fa più parte delle nostre feste.
Ci vengono in mente Natali felici, più o meno lontani, e ci accorgiamo che inevitabilmente alcuni momenti non torneranno.
La nostra mente si sposta, poi, sui nuovi arrivati.
Che ruolo hanno o avranno? Sono persone entrate casualmente nelle nostre vite per restare o semplici meteore? La nostra relazione sarà duratura o ha già una data di scadenza?
Se fra i nuovi arrivati ci sono anche bambini, tutto diventa più semplice: quanto è bello vedere il Natale attraverso i loro occhi!
La magia del Natale vive dentro di loro ed è contagiosa.
Facciamoci coinvolgere dal loro entusiasmo e dalla loro fiducia incondizionata nel mondo; potremmo riscoprire quella fanciullesca convinzione che tutto sia possibile.
Festività natalizie, nuovo anno e nuovi propositi
Superato il Natale, ecco che dopo pochi giorni, arriva il Capodanno, con il suo carico di buoni propositi.
Un anno che passa non è solo un calendario da cambiare, è un anno in più sulla nostra pelle, fatto di attese, soddisfazioni, false partenze, occasioni colte o perse, salite e discese, persone ritrovate o allontanate.
Quello che è certo è che gli ultimi 365 giorni ci hanno trasformato.
Dove siamo arrivati? Siamo più vicini o lontani ai nostri desideri?
Strappando l’ultima pagina del calendario simbolicamente diamo un taglio a tutto ciò che nell’anno trascorso ci ha fatto soffrire.
È sempre il momento giusto per provare a migliorare la nostra vita, ma l’arrivo di un nuovo anno ci offre uno stimolo in più, perché proiettarci nel futuro ingenera un forte desiderio di cambiamento.
L’anno in arrivo potrebbe essere quello giusto per imparare una nuova lingua, intraprendere un progetto che ci fa battere il cuore, partire per un lungo viaggio. Ma potrebbe offrirci anche l’occasione per dire basta a persone tossiche, vizi e cattive abitudini.
Non diamo retta a chi prova a riportarci alla realtà, dicendoci che il Capodanno è solo un giorno come un altro e che nulla cambierà rispetto al giorno precedente.
Forse sarà così, forse no: dipende da noi.
Finite le feste, potremo spegnere le luci e ritornare alla nostra consueta quotidianità o lasciare una fiamma accesa dentro di noi ad indicarci la strada verso ciò che desideriamo, come fosse una stella cometa a guidare i nostri passi verso la felicità.
Eliana Romeo
Scrittrice | Giurista | Mediatrice familiare
Bio | Articoli | Video Intervista Scrittori Pensanti
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