Scopri la Tecnica del Pomodoro
Dalla Cucina una Ricetta per la Produttività
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Cosa c’entra un pomodoro con l’efficacia in compiti che richiedono concentrazione? Talvolta la mente fa associazioni inusuali e gli strumenti di lavoro quotidiano assumono nuovi significati. Questo è ciò che è accaduto a Francesco Cirillo, che ha ideato la tecnica del pomodoro nei suoi lunghi pomeriggi di studio.
Lo studio non procedeva nonostante le ore passate sui libri ed ha pensato di farsi aiutare da un timer da cucina (con la classica forma a pomodoro) per scandire il passaggio del tempo e darsi un ritmo.
Uso da tempo questa tecnica, che mi aiuta a mantenere la concentrazione e superare le piccole e grandi sfide delle “cose da fare”. Esploriamola insieme
La tecnica del pomodoro: cosa?
La tecnica del Pomodoro è un po’ come creare una sinfonia che scandisce il ritmo mentale: le attività sono inserite in cornici ad intervalli, scanditi dal suono di un timer e seguiti da piccole pause, come brevi intermezzi musicali.
Invece di buttarti a capofitto nel lavoro senza una guida, con questa tecnica costruisci una cornice che dà ritmo e struttura al tuo flusso di lavoro.
Ecco come funziona:
- Dividi il lavoro in attività che puoi completare in 25-40 minuti.
- Prepara tutto ciò che ti serve a portata di mano e metti un freno alle distrazioni: silenzia le notifiche, chiudi le porte fisiche e mentali alle interferenze. Il fatto di avere un timer ci rende più sereni nell’impostare limiti, saremo raggiungibili e in grado di controllare le notifiche dopo solo 25-40 minuti
- Imposta il timer: 25-40 minuti.
- Lavora senza sosta fino a quando il timer non suona, come un musicista che segue lo spartito senza interruzioni.
- Prenditi una breve pausa di 5 minuti per ricaricare le energie.
- Dopo quattro cicli, concediti una pausa più lunga di 30 minuti.
Per chi, come me, è un’entusiasta del metodo, questa “cornice” offre una struttura che non solo aiuta a tenere a bada le distrazioni, ma potenzia il focus e rende più facile scavalcare il muro della procrastinazione. È come avere un direttore d’orchestra che ti guida, mantenendo la tua produttività sempre al massimo.
Tecnica del pomodoro: perché funziona?
A prima vista, la tecnica del Pomodoro può sembrare fin troppo banale, al punto da farci chiedere: “Ma cosa cambia rispetto al modo classico di lavorare?”
Eppure, dopo anni di utilizzo, posso dire che i benefici sono notevoli, grazie a tre elementi chiave:
- Il ritmo diventa il tuo alleato: la suddivisione del tempo in “pomodori” crea un flusso di lavoro costante, quasi indipendentemente dal tipo di attività. Questo ritmo ti aiuta a scavalcare la procrastinazione, come un ciclista che si concentra sulla pedalata piuttosto che sulla lunga strada da percorrere. Anche i compiti meno graditi diventano gestibili, perché l’attenzione si sposta dall’attività al processo.
- Le distrazioni rimangono fuori dalla porta: spegnere notifiche e silenziare il telefono per un tempo indefinito può sembrare impossibile, ma farlo per un intervallo di tempo specifico diventa fattibile. È come chiudere a chiave la porta del tuo spazio mentale per una ventina di minuti, sapendo che la riaprirai presto.
- Le pause diventano una forza rigeneratrice: il nostro cervello non è progettato per lavorare a pieno regime ininterrottamente. Le pause regolari non solo lo ricaricano, ma offrono anche l’opportunità di vedere le cose da una prospettiva diversa, come un pittore che fa un passo indietro per ammirare la sua opera nella sua interezza. Questo distacco temporaneo permette di cogliere il quadro generale e affrontare il lavoro con una rinnovata chiarezza.
Tecnica del pomodoro: come?
La semplicità della tecnica del Pomodoro è proprio ciò che la rende potente, ecco i miei 3 consigli per un uso ottimale
- Flessibilità prima di tutto: Anche se la durata standard di un Pomodoro è di 25 minuti, non lasciare che questo numero ti metta in gabbia. Adatta la durata del tuo Pomodoro in base all’attività, al tempo che hai a disposizione e alla tua energia del momento. Se ti senti particolarmente ispirato o se l’attività lo richiede, puoi estendere la sessione, ma evita di superare i 45 minuti. Il Pomodoro deve essere uno strumento che si adatta a te, non il contrario.
- Non saltare le pause: Viviamo in un’epoca in cui sembra che dobbiamo sempre fare di più, e la tentazione di saltare le pause può essere forte. Ma resisti a questa tentazione! Le pause non sono un lusso, ma una parte fondamentale del metodo. Sono come un pit stop per il tuo cervello, che permette di ricaricare le batterie e mantenere alta la produttività nel lungo periodo.
- Prendi nota delle distrazioni: Durante un Pomodoro, è normale che ti venga in mente qualcos’altro da fare. Invece di interrompere il flusso, scrivilo da qualche parte e occupatene alla fine. Anche se sembra una cosa veloce da fare, interrompere il Pomodoro spezza la magia del ritmo e può far perdere il focus.
E tu? usi la tecnica del pomodoro? Quali altre strategie sono cruciali per la tua efficacia?
Bibliografia
“la tecnica del pomodoro”, Francesco Cirillo
Simona Bargiacchi
Internal Communication & University Relations Manager
Bio | Articoli | Video Intervista AIPP Marzo 2024
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