Raggiungere un sogno a piccoli passi
Goditi il viaggio e dimentica l’obbiettivo
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Molto spesso ci sentiamo bloccati nel cercare di raggiungere quel sogno che teniamo da troppo tempo nel cassetto. Ci sono persone che sarebbero disposte a pagare per avere più tempo a disposizione per completare un’azione rimasta incompiuta.
Troppo spesso persone che si pongono obbiettivi ambiziosi non riescono a raggiungerli non perché non sono in grado, ma semplicemente per la mancanza di struttura o piano d’azione che gli permetta di godersi tranquillamente il viaggio.
Se stai leggendo questo articolo, mettiti comodo e goditi le mie parole.
Dimentica per un attimo l’ambizioso obiettivo che molti cercano, ma che pochi riescono veramente a godersi una volta ottenuto, spesso dimenticando il motivo per cui volevano “raggiungerlo”.
Obiettivo: meglio micro che macro
Eh si hai letto bene quando parliamo di traguardi, obiettivi, sogni o qualsiasi altro sinonimo già ci immaginiamo il finale in tutta la sua bellezza e ciò non è sbagliato, ma molto spesso vedere l’obiettivo finale ci fa stare bene da una parte e dall’altra invece ci fa sentire piccoli e insicuri, e se ascolti bene la tua voce interiore sarà pronta a domandarti: “Ma ce la farò?” oppure “Da dove comincio?”e ancora “Forse mi sono prefissato un obbiettivo troppo grande.”
A volte, quando ci troviamo di fronte a un obiettivo ambizioso, tendiamo a concentrarci sulle difficoltà invece che sulla soluzione, che in realtà potrebbe essere più semplice di quanto pensiamo.
Obiettivo: scomponi le azioni e sarà tutto più semplice
L’importante è suddividere il tuo obiettivo in piccoli passi. Assegna una scadenza a ogni azione che dovrai compiere per raggiungere il tuo obiettivo. In questo modo, potrai procedere con più calma e tranquillità.
Ora, immagina il tuo obiettivo già raggiunto..
Cerca di vedere ogni dettaglio, percepire la sensazione di soddisfazione che ti sta dando averlo ottenuto…
E adesso poniti questa domanda…
Cosa ho fatto tre mesi prima di raggiungere l’obiettivo?
Arrivata la risposta.. poniti sempre la solita domanda fino ad arrivare alla base! Dove tutto è cominciato ed avere una mappa completa delle azioni che dovrai svolgere!
Questo esercizio si chiama anche “Tecnica dello scalatore“. Chi deve scalare una montagna si fà sempre inviare delle foto della montagna stessa dall’alto.
Questo serve per capire tutti i passi che dovranno fare gli scalatori prima per raggiungere la vetta.
E tu farai uguale, sulla vetta hai l’obiettivo raggiunto e invece sotto ci saranno tutte le azioni che hai fatto per ottenerlo, con la differenza che non parti dalla base ma dalla fine.
Semplicità per non perdersi
Provare per credere, una volta completato questo esercizio avrai la mappa con tutte le azioni da fare.
Se pensi questo non ti possa bastare puoi ulteriormente dividere le azioni scritte in altrettante micro-azioni, per rendere ancora più semplice il raggiungimento del tuo traguardo.
Poniti le giuste domande
Viceversa, se ancora invece non hai chiaro quale obiettivo vuoi raggiungere ricordati sempre che porsi le giuste domande ti sarà di grande aiuto.
Sii specifico, chiaro e dettagliato non generalizzare! Più è confusionario l’obbiettivo più la voglia di mollarlo farà parte di te.
Rispondi sempre alle “6W” per capire se sei sulla strada giusta:
- Chi (Who?): Riguarda le persone che verranno coinvolte sei te o ci sarà qualcun’altro a darti una mano?
- Cosa (What?): Definisci nel dettaglio ciò che vuoi.
- Quando (When?): Entro quando verrà raggiunto?
- Dove (Where?): Indica il luogo se chiaramente c’è che ti potrà essere d’aiuto per il raggiungimento del tuo obbiettivo.
- Quale (Which?): Quale eventuale ostacolo potresti incontrare? Ad esempio se vuoi aprire una gelateria, ma non sai fare il gelato, questo è un ostacolo e dovrai trovare una soluzione per poterlo superare.
- Perché (Why?): Con questa domanda scopri la tua motivazione nel voler raggiungere l’obbiettivo, la convinzione potenziante che ci stà dietro.
Adesso manca solo un pizzico di..
Adesso che hai degli strumenti utili ma soprattutto pratici per portare a termine ciò che ti sei prefissato aggiungi un paio di ingredienti fondamentali che in realtà fanno già parte di te.
Sto parlando di usare sempre un pizzico di determinazione e costanza, caratteristiche fondamentali che ti permetteranno di essere uno scalino avanti agli altri.
Puoi avere tutti gli strumenti del mondo ma se non gli usi con costanza e non sarai abbastanza determinato a portarli avanti, i tuoi obiettivi rimarranno solo bellissime immagini dentro la tua mente, tutto lì.
Ecco perché voglio che tu legga questa storia che di costanza e determinazione ne ha parecchia. Parla del colonnello Sanders creatore del noto marchio di fast food KFC, ti lascio il link qui l’autore è Edoardo Rinaldi.
Giacomo Spiga
NLP Coach | Life Coach
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