Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

V.O.P.: un acronimo per superare la paura di volare

Come lasciare la paura a terra e decollare

Image by Hanson Lu on Pexels.com


Durante gli anni in cui ho studiato in Spagna, la paura di volare mi ha spinta a scegliere viaggi lunghissimi, anche di 24 ore, pur di evitare l’aereo. Quando ho iniziato a lavorare, però, quei tempi così dilatati non erano più compatibili con la mia vita, perché mi avrebbero tolto molte delle occasioni di viaggio che desideravo e limitato la mia libertà di movimento.

Avevo già provato a gestire questa paura, affidandomi ad amici fidati che mi stavano accanto prima della partenza e durante il volo, aiutandomi a contenere le crisi d’ansia e a superare i momenti difficili. Tuttavia sono state tre strategie chiave, che ho racchiuso nell’acronimo V.O.P., a guidarmi passo dopo passo verso la libertà di volare con spontaneità e serenità.


V – Visualizza la meta

Quando si ha paura di volare, la mente tende a concentrarsi esclusivamente sul volo e su tutto ciò che potrebbe andare storto. Questo succede perché, in situazioni di ansia, entra in gioco un meccanismo chiamato attenzione selettiva: il cervello si focalizza in modo automatico e quasi ossessivo sulla minaccia percepita, escludendo ogni altro stimolo o pensiero, anche quelli positivi.

In questo modo, la paura diventa il centro di tutto, e si perde di vista ciò che davvero conta: la meta.

Un primo passo utile, quindi, è imparare a spostare l’attenzione dal volo al motivo per cui stai volando. Visualizzare chiaramente ciò che ti aspetta all’arrivo — un luogo desiderato, un’esperienza, un incontro — aiuta a dare senso e direzione al viaggio. Non si tratta di negare la paura, ma di ridimensionarla, inserendola in un contesto più ampio e significativo. Quando la mente si orienta verso ciò che desideri raggiungere, il volo diventa un mezzo, non un ostacolo.

Questo principio non riguarda solo i viaggi, ma qualunque obiettivo vogliamo raggiungere. Per ottenere un risultato, spesso dobbiamo affrontare paure, dubbi o ostacoli. Vale anche per la salute, fisica e psicologica: a volte per stare meglio è necessario affrontare qualcosa che fa paura, ma tenere a mente la meta può darci la forza di attraversarlo.

Visualizzare la meta ti aiuta a ridurre l’ansia e a ricordarti che non sei sull’aereo per soffrire, ma per arrivare dove davvero vuoi essere.


O – Osserva chi lo fa con naturalezza

Quando abbiamo paura di qualcosa, tendiamo a pensare che debba spaventare chiunque. Nel caso del volo, può sembrarci incredibile che qualcun altro riesca a viverlo con leggerezza.

Eppure basta guardarsi intorno, anche solo dentro un aeroporto o su un aereo, per accorgersi che ci sono persone per cui volare è del tutto normale. Gli assistenti di volo, i piloti, ma anche tanti passeggeri, si muovono con sicurezza, leggono, dormono, chiacchierano… come se fossero su un autobus.

Osservare chi ha un rapporto sereno con il volo può aiutare a ridimensionare la minaccia percepita. Il nostro cervello, infatti, tende a modellarsi anche su ciò che vede negli altri: è il principio dell’apprendimento sociale (Bandura, 1977), secondo cui possiamo imparare molto semplicemente osservando il comportamento altrui.

Guardare come si comportano gli altri in volo, coglierne la tranquillità e la familiarità, può influenzarti positivamente, offrendoti nuove prospettive. Non si tratta di confrontarsi o sentirsi inadeguati, ma di trovare esempi concreti che smentiscano la narrazione catastrofica che la paura costruisce nella mente.

Questo principio può aiutare ogni volta che dobbiamo affrontare qualcosa che ci spaventa. Non si tratta tanto di imitare i gesti, quanto di cogliere le emozioni che l’altro prova: la serenità, la fiducia, la calma. Quando riesci a sintonizzarti su quei segnali emotivi, qualcosa dentro di te inizia a registrare che forse, anche per te, quella situazione può diventare affrontabile.


P – Pratica le cose che temi

Pratica le cose che temi fino a non averne più paura.

È una frase semplice, ma racchiude uno dei principi più efficaci per superare davvero le nostre paure. Quando evitiamo ciò che ci spaventa, la paura cresce. Al contrario, se iniziamo a esporci gradualmente alla situazione temuta, con piccoli passi, il nostro cervello può imparare che non è così minacciosa come sembrava.

Nel caso del volo, l’antidoto alla paura di volare è volare. Anche poco per volta, anche solo su tratte brevi, ma volare. 

La paura si riduce con l’abitudine. È il principio dell’esposizione graduale, una tecnica utilizzata in psicoterapia per affrontare ciò che temiamo in modo progressivo, senza evitare, ma neppure forzando. Significa avvicinarsi un po’ alla volta alla situazione che ci spaventa, iniziando da contesti più gestibili e aumentando gradualmente il livello di difficoltà, finché il cervello smette di registrare quella situazione come pericolosa.

Praticare non vuol dire buttarsi nel vuoto senza paracadute, ma esporsi con rispetto dei propri tempi, restando però costanti. Ogni esperienza, anche piccola, diventa un mattone nella costruzione della fiducia. Più ti esponi, più insegni al tuo corpo e alla tua mente che quella situazione è affrontabile. Ed è proprio così che, un passo alla volta, la paura smette di avere il controllo.

 

 


Dott.ssa Francesca Di Bernardo Autrice presso La Mente Pensante Magazine
Dott.ssa Francesca Di Bernardo
Dottoressa in Psicologia Clinica
……………………………………………………………..
Email LinkedIn LinkedIn

© Tutti i contenuti (testo, immagini, audio e video) pubblicati sul sito LaMentePensante.com, sono di proprietà esclusiva degli autori e/o delle aziende in possesso dei diritti legali, intellettuali, di immagine e di copyright.

LaMentePensante.com utilizza solo ed esclusivamente royalty free images per uso non commerciale scaricabili dalle seguenti piattaforme: Unsplash.com, Pexels.com, Pixabay.com, Shutterstock.com. Gli Autori delle immagini utilizzate, seppur non richiesto, ove possibile, vengono generalmente citati.

LaMentePensante.com, progetto editoriale sponsorizzato dalla TheThinkinMind Coaching Ltd, in accordo i proprietari del suddetto materiale, è stata autorizzata, all’utilizzo, alla pubblicazione e alla condivisione dello stesso, per scopi prettamente culturali, didattici e divulgativi. La copia, la riproduzione e la ridistribuzione del suddetto materiale, in qualsiasi forma, anche parziale, è severamente vietata. amazon affiliazione logo

LaMentePensante.com, è un membro del Programma di affiliazione Amazon UE, un programma pubblicitario di affiliazione pensato per fornire ai siti un metodo per ottenere commissioni pubblicitarie mediante la creazione di link a prodotti venduti su Amazon.it. I prodotti editoriali (generalmente libri) acquistati tramite i link pubblicati sulle pagine relative agli articoli, alle recensioni e alle video interviste, daranno la possibilità a LaMentePensante.com di ricevere una piccola commissione percentuale sugli acquisti idonei effettuati su Amazon.it. Per qualunque informazione e/o chiarimento in merito al programma affiliazione Amazon si prega di consultare il sito ufficiale Programma di affiliazione Amazon UE, mentre per l’utilizzo del programma da parte de LaMentePensante.com, si prega di contattare solo ed esclusivamente la Redazione, scrivendo a: redazione@lamentepensante.com.

© 2020 – 2025 La Mente Pensante Magazine – www.lamentepensante.com is powered by TheThinkingMind Coaching Ltd, United Kingdom — All Rights Reserved.

Termini e Condizioni Privacy Policy

"Il prezzo di qualunque cosa equivale alla quantità di tempo che hai impiegato per ottenerla."

© 2020 – 2025 La Mente Pensante Magazine – www.lamentepensante.com is powered by TheThinkingMind Coaching Ltd, United Kingdom — All Rights Reserved.