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Mamma in carriera

La libertà di poter conciliare lavoro e famiglia senza rinunce

Image by tatiana syrikova on Pexels.com


Sveglia alle 6, ti alzi, ti vesti e inizi a preparare la colazione per tutta la famiglia. Più o meno dolcemente svegli marito e figli e dai il via al solito tran-tran quotidiano.

Oggigiorno per una donna avere un lavoro è una cosa normale (oltre che necessaria). Le donne hanno iniziato a lavorare in diverse epoche e in vari contesti storici, ma in generale, la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è aumentata notevolmente nel corso del XX secolo. Negli anni ’60 e ’70, con la crescita dei movimenti femministi, le donne hanno iniziato a lottare per l’uguaglianza sul posto di lavoro e per il diritto di accedere a lavori di alto livello e di ricevere la stessa retribuzione degli uomini. Ma le cose sono cambiate veramente? Com’è realmente, oggi, la vita oggi di una madre che lavora?

Oggi per molte madri che lavorano, coniugare la carriera con la cura dei figli rimane una sfida enorme. Queste donne, pur amando il proprio mestiere e la propria famiglia si ritrovano a dover fare i conti con una serie di sensi di colpa. Le donne con figli sono davvero libere di lavorare?

Le madri che lavorano si trovano spesso ad affrontare molteplici responsabilità, dall’equilibrare le esigenze dei loro bambini con le richieste del lavoro, alla gestione del tempo, alla ricerca di supporto da parte del partner e di altre risorse per la cura dei figli.

Queste sfide, se affrontate in modo non adeguato, possono avere conseguenze negative sulla salute mentale e fisica delle madri e sulla crescita dei figli. Molte madri lavoratrici spesso sperimentano un senso di colpa perché sentono di non essere abbastanza presenti per la loro famiglia, o perché non riescono a dedicare sufficiente tempo agli impegni lavorativi. Tuttavia, è importante ricordare che non si può essere sempre al top in tutto ma con impegno si può trovare il giusto bilanciamento.

Durante i miei percorsi di coaching ho incontrato diverse donne che volevano realizzarsi professionalmente garantendo un buon equilibrio con la vita e gli impegni familiari. In questo articolo vi racconto alcune strategie che abbiamo adottato con grande successo e che potete mettere in pratica fin da subito.

Conciliare la vita familiare e la carriera professionale è possibile? Prima di rispondere analizziamo insieme la situazione.


Organizzazione del tempo

Una delle sfide principali per le madri che lavorano è organizzare il proprio tempo in modo efficace. È importante avere una routine quotidiana ben strutturata che permetta di gestire le esigenze familiari e lavorative.

Marta, una delle mie clienti ha trovato la sua soluzione ideale: ha preso il calendario della cucina e ha creato una tabella inserendo i nomi di tutti i membri della famiglia e tutti i loro impegni. Ne esistono in commercio alcuni già predisposti ma su internet, alla voce Family calendar li potete anche stampare.

E’ un metodo semplice che permette a tutta la famiglia di avere a colpo d’occhio la situazione sotto controllo.

Pianificare semplifica il lavoro. Così come in ufficio anche a casa può essere utile segnarsi in agenda tutte le attività da svolgere come preparare i pasti, fare la spesa, fare la lavatrice, portare i bambini a scuola e altre attività familiari.

Una delle cose che richiede più tempo alle madri che lavorano è la preparazione dei pasti. Per risparmiare tempo e stress, può essere utile pianificarli in anticipo. In questo modo è possibile organizzare anche la spesa una volta alla settimana e cucinare i pasti in modo più efficiente (ordinare la pizza ogni tanto non ti rende una cattiva mamma). Io stessa per un periodo ho sperimentato il Meal Prep.


Chiedi aiuto e delega

In secondo luogo, un altro passo fondamentale è stabilire chi fa cosa. Essere una madre che lavora non significa dover fare per forza tutto da sole. È importante riconoscere che chiedere aiuto non è segno di debolezza o di incapacità, ma piuttosto una strategia sana per gestire lo stress e trovare il giusto equilibrio quotidiano. Una madre felice è una donna che riesce a costruire relazioni autentiche e questo passa anche attraverso l’affidarsi agli altri.

Chiedere aiuto può essere difficile per molte persone, ma ci sono alcune strategie che possono essere utili per farlo in modo efficace:

  1. Identificare cosa ti serve: prima di chiedere aiuto, è importante avere un’idea chiara di cosa ti serve esattamente. Ad esempio, potresti aver bisogno di aiuto nella cura dei figli, nella gestione delle attività domestiche o nella gestione dello stress legato alla combinazione di lavoro e vita familiare.
  2. Scegliere la persona giusta: una volta che hai identificato di cosa hai bisogno, scegli la persona giusta a cui chiedere aiuto. Potrebbe essere il tuo partner, un familiare, un amico o un collega di lavoro. Assicurati che la persona scelta sia disponibile e in grado di offrire il supporto di cui hai bisogno.
  3. Essere chiara e diretta: quando chiedi aiuto, sii chiara e diretta sulla tua richiesta. Spiega in modo dettagliato cosa ti serve e quali sono le tue esigenze. Non avere paura di essere onesta riguardo alle tue difficoltà.
  4. Mostrare gratitudine: una volta che hai ricevuto il supporto di cui hai bisogno, mostra gratitudine verso la persona che ti ha aiutato. Ringraziala sinceramente e, se possibile, restituisci il favore in futuro.
  5. Cercare aiuto professionale: se hai bisogno di supporto professionale, come la consulenza psicologica o un percorso di coaching, non esitare a cercare aiuto.

Ricorda che chiedere aiuto è un passo importante per prendersi cura di sé stessi e gestire le sfide della vita. Secondo un detto popolare, “per crescere un bambino non basta una madre, serve un villaggio “.

Come Maria, madre di tre figli che lavora come infermiera in un ospedale. Ha creato una rete fantastica tra nonni, sorella e altre madri che la aiutano. Ha degli orari di lavoro impegnativi ma grazie a questa rete, Maria riesce a gestire il tempo per prendersi cura della sua famiglia e per partecipare alle attività della comunità (valore aggiunto: le sue Seada sono spaziali!!!).


Continua ad amare ciò che fai

In età adulta il lavoro occupa gran parte delle nostre giornate. È importante svolgerlo in maniera serena. L’amore per il proprio lavoro è fondamentale per il successo e la felicità nella vita professionale (questo vale per tutti, madri e non).

Quando si è appassionate a ciò che si fa, si ha una maggiore motivazione, entusiasmo e impegno nel lavoro quotidiano. Inoltre, si tende a dedicare più tempo e sforzi per migliorare le proprie abilità e competenze, aumentando così le probabilità di successo e progresso nella carriera. L’amore per il proprio lavoro può anche influire positivamente sulla salute mentale, riducendo lo stress e aumentando il senso di realizzazione e soddisfazione personale.

Tuttavia, adorare il proprio lavoro non è sempre facile, ma ci sono alcuni modi per sviluppare una passione per ciò che si fa:

  1. Trovare significato nel lavoro: è necessario capire il valore del proprio lavoro e come esso contribuisce al mondo. In questo modo, la mamma lavoratrice potrà vedere l’importanza di ciò che fa ed aumenterà la motivazione a farlo bene. Un esempio di questo è la parabola dei tre muratori.
  2. Sviluppare abilità e competenze: Quando diventi brava in ciò che fai, inizi ad apprezzare di più il tuo lavoro. Sviluppare costantemente nuove abilità e competenze permette di diventare una professionista più completa.
  3. Cercare di creare un ambiente di lavoro positivo: Passare il tempo con persone positive e cooperative può rendere il lavoro più piacevole e stimolante. È importante creare relazioni di lavoro sane e positive con i tuoi colleghi e supervisori.
  4. Mettere in pratica la gratitudine: Spesso, ciò che ci impedisce di apprezzare il nostro lavoro è il fatto di focalizzarsi solo sui problemi e sulle sfide. Cerca di trovare qualcosa per cui essere grato ogni giorno, ad esempio un compito soddisfacente o un riconoscimento per il tuo lavoro. In questo modo, puoi mantenere un’attitudine positiva e imparare ad amare ciò che fai.

In conclusione, ogni donna dovrebbe essere libera di poter scegliere di lavorare senza sensi di colpa verso la propria famiglia. Fortunatamente alcuni aspetti sono cambiati rispetto agli anni 70, anche se di strada ne abbiamo ancora molta davanti. Sappiamo che essere una mamma in carriera può essere difficile, ma con un po’ di pianificazione, organizzazione e supporto, è possibile gestire con successo sia la carriera che la famiglia.

La libertà delle donne è il segno della libertà sociale. Rosa Luxemburg


Giulia Rota Biasetti Autrice presso La Mente Pensante Magazine
Dott.ssa Giulia Rota Biasetti
Life Coach e Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica
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