Cervello: il potere e i meccanismi dell’Autoguarigione
Curare ansia e depressione senza farmaci e psicanalisi
Ogni vita è unica, ogni vita è difficile. Spesso così difficile che ci troviamo a invidiare quella altrui: vorremmo avere la bellezza di Marilyn Monroe, o il talento di Marguerite Duras, o l’esistenza avventurosa di Hemingway. Certo, in quel caso non avremmo più i nostri problemi, ma ne avremmo altri: i loro!
Inizia così Guarire (Sperling & Kupfer), il saggio del giornalista, psichiatra e ricercatore francese David Servan-Schreiber, che fa luce sulle risorse che l’essere umano può utilizzare per gestire i sintomi dell’ansia e della depressione senza bisogno di ricorrere a psicanalisi o psicofarmaci, o almeno, nel caso in cui già ci si avvalesse di entrambi, per potenziarne gli effetti.
Partendo dalla sua esperienza personale, sia quella relativa alla sua storia di vita, che l’ha visto ancora giovanissimo trasferirsi dalla Francia agli Stati Uniti e sperimentare momenti di profonda solitudine per la difficoltà di ambientarsi in un posto del tutto nuovo, sia quella legata al rapporto con i suoi pazienti, Servan-Schreiber prova a mostrare al lettore come essere felice tramite l’ausilio di alcuni strumenti in grado di fare davvero la differenza nella percezione di sé stessi e dei propri rapporti con gli altri.
Le tecniche terapeutiche che il medico francese presenta nel suo saggio, e che egli stesso ha utilizzato su di sé e sui propri pazienti, si basano tutte su un unico presupposto: il cervello umano è in grado di mettere in atto dei meccanismi di autoguarigione che hanno il potere di curare, o quantomeno di alleviare, le sue ferite, antiche o recenti che siano, senza ricorrere necessariamente a lunghe psicoterapie o a pesanti psicofarmaci, evitando quindi tutti gli effetti collaterali che questi comportano.
Come stimolare i meccanismi di autoguarigione insiti nell’essere umano
Dopo un viaggio in India, e dopo un primo incontro con la medicina naturale, basata su agopuntura e cure vegetali, Servan-Schreiber, partendo sempre dal presupposto della maggiore efficacia della medicina occidentale nella risoluzione delle affezioni acute, come per esempio la polmonite, si rese conto che un approccio più dolce e più “olistico” poteva avere dei risultati decisamente migliori nella cura di patologie croniche come ansia e depressione.
Nell’ambito di questo processo di guarigione Servan-Schreiber sottolinea il ruolo giocato dal cervello emotivo, una sorta di cervello nel cervello completamente diverso rispetto alla corteccia cerebrale, ovvero la parte più “evoluta” dell’encefalo, quella dedita al linguaggio e al pensiero. Il cervello emotivo ha il compito di controllare le emozioni, rivelandosi quindi fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio fisico e psicologico degli esseri umani.
Quando una determinata esperienza influisce negativamente sul cervello emotivo, “inceppandone” in qualche modo il funzionamento, la conseguenza principale è una serie di disordini nella gestione delle emozioni.
In parole molto semplici, la psicoterapia prova a risolvere questi disordini cercando di giungere al cervello emotivo attraverso il linguaggio, ovvero passando per il cervello cognitivo.
Le tecniche presentate in questo saggio puntano ad agire direttamente sul cervello emotivo, per stimolare nella maniera più veloce ed efficace quei meccanismi di autoguarigione in grado di farci raggiungere l’equilibrio a cui naturalmente tendiamo.
Con un linguaggio semplice e chiaro, e portando come esempio sia le proprie esperienze personali sia quelle dei suoi pazienti, Servan-Schreiber descrive alcuni metodi terapeutici in grado di influenzare efficacemente e in modo del tutto naturale il nostro cervello emotivo.
Le sette tecniche per ritrovare naturalmente il benessere psicofisico
Il ricercatore francese descrive sette metodi alla portata di tutti che possono rivoluzionare in modo semplice la nostra vita.
- La coerenza cardiaca consiste nella normale variabilità del battito del cuore ed è alla base del benessere del cervello emotivo. La si può raggiungere utilizzando delle tecniche specifiche, ma anche con la meditazione e la preghiera. A ognuno il metodo più congeniale!
- Nel saggio viene spiegato cos’è l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), una tecnica potentissima basata sul movimento oculare che si è rivelata molto utile nella cura del disturbo post traumatico da stress perché permette di elaborare alcuni eventi dolorosi che, a volte anche dopo molti anni, sono causa di sintomi ansioso-depressivi.
- Dato che la luce solare influenza i nostri ritmi biologici e, di conseguenza, i nostri stati emotivi, si suggerisce l’utilizzo di sveglie che simulano l’alba, per preparare tutto l’organismo a un risveglio senza traumi e in grado di farci affrontare la giornata con tutta l’energia che questa richiede.
- L’agopuntura è una pratica terapeutica millenaria nei confronti della quale lo stesso autore si è mostrato scettico, ma che, incuriosito, ha voluto provare su di sé, rendendosi personalmente conto di come il chi, l’energia secondo la medicina cinese, grazie ad aghi sottilissimi applicati in punti strategici del corpo, ritorni a circolare in maniera fluida all’interno dell’organismo, apportando enormi benefici rispetto ad ansia e depressione.
- Esistono anche metodi più convenzionali per raggiungere il benessere psicofisico, ovvero l’alimentazione e lo sport: nel primo caso si suggerisce un apporto adeguato di omega 3, i grassi essenziali che garantiscono un corretto funzionamento del sistema nervoso; nel secondo si mette in evidenza come una breve e non particolarmente intensa attività sportiva, se svolta in maniera costante, porti a risultati ottimali nella cura dei “mali dell’anima”.
- È però nella relazione con l’altro e nella comunicazione emotiva che la nostra personalità si espande e vibra. Così come il calore della mamma permette ai cuccioli di crescere e di avventurarsi sicuri nel mondo, allo stesso modo, da adulti, è l’autenticità delle relazioni che ci permette di creare quel contesto emotivo in cui vivere serenamente e pronti ad affrontare le sfide dell’esistenza.
Giulia Adamo
Autrice
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