Gli otto venti
L’alienazione da se stessi
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Questi stati vitali dell’Io sono come mossi dal vento degli accadimenti, venti che vanno e vengono, livellano e modellano, spostano e muovono, costruiscono e sconvolgono la materia come la psiche.
In questo articolo ci focalizzeremo sul primo degli otto venti, la prosperità che può essere soffiata da diverse sirene ammaliatrici legate alla sessualità, alla fama, al successo, al potere. In particolare ci soffermeremo sugli effetti che un guadagno “facile, veloce”, o presunto tale, può provocare in chi si trovi in questa situazione.
Guadagno veloce: la risposta adrenalinica
Vi sono individui che nascono in famiglie abbienti, quindi hanno fin dall’infanzia una certa dimestichezza con la prosperità ed il confronto con il denaro; altri meno fortunati convivono invece costantemente con il “far quadrare i conti giornalieri”. Nel primo caso un aumento improvviso della ricchezza, oppure un guadagno più lento ma costante, generalmente non determina un grosso sconvolgimento, perché si vive già nel benessere economico: è come se in questo caso si fosse accarezzati da una leggera brezza primaverile. Quando invece individui che si trovano nella seconda condizione hanno un improvviso guadagno, oppure tramite l’uso di piattaforme di trading online e simili, iniziano a guadagnare determinate somme, si possono creare delle risposte immediate sia a livello fisiologico che dell’umore … In questo caso è come se fossero stati investiti dalla Bora, per rimanere sulla stessa immagine metaforica. La mente può iniziare ad avere un flusso accellerato dei pensieri mentre nel corpo si attiva una risposta adrenalinica autopercepita.
La cosa più interessante è che questa risposta psicofisiologica spesso è sganciata da un reale guadagno ma si può attivare anche da un potenziale grande guadagno in un futuro non ben definito quando in realtà nel momento presente si sta guadagnando poco anche se a volte in maniera costante. Questo stato di euforia nasce dal fatto che, anche se il guadagno è minimo, si proiettano gli effetti di tale guadagno in un tempo futuro illimitato in cui ci si immagina prosperi e ricchi ed è per questo motivo che, oltre ad avere un umore sovraeccitato, si percepisce una sensazione di scorrimento energetico in tutto il corpo. Tutte queste variazioni fisiologiche ed umorali possono essere assimilate agli stati alterati o eccitatori dati da droghe stimolanti e nei casi dei guadagni di trading online si possono manifestare anche alcuni tratti comuni ai giocatori d’azzardo, perché di fatto si tratta anche in questo caso di scommesse (1). Naturalmente non in tutti gli individui si scatenano queste risposte perché molto dipende dalle caratteristiche della loro personalità di base.
Lo stato della mente
Quando si vive nell’abbondanza, o anche quando solo si immagina che si vivrà nella prosperità per via dei piccoli ma costanti guadagni che si ottengono, si ha una sensazione quasi palpabile di “potere personale” (2), ci si sente sicuri si se stessi, la stima personale aumenta, gli ostacoli sembrano non più sussistere e si ha una sensazione di illimitata fattibilità rispetto a tutta la realtà materiale: tutto ciò comporta un ampliamento del proprio Ego.
Di fatto, sia che si sia nati o meno nell’agio materiale sia che si viva, magari per la prima volta, l’esperienza di un guadagno costante, anche se lento, la mente è costantemente focalizzata sull’idea dell’accumulo della ricchezza. Inoltre questa focalizzazione costante su di un unico pensiero può richiamare anche l’idea dei pensieri ossessivi, anche se nella situazione di cui ci stiamo occupando ciò non crea una sofferenza psicologica anche se si possono verificare alti livelli di stress legati agli andamenti finanziari. Questo “restringimento di campo” non si verifica solo in questo specifico settore perché per ottenere successo in qualsiasi campo bisogna dedicare tempo, energia mentale e a volte anche fisica.
L’alienazione da se stessi
Come tutti i “restringimenti di campo” questo continuo essere centrati su di un unico aspetto, quasi come un pensiero “ossessivo”, rischiano di far allontanare l’individuo da se stesso, dalla sua natura più semplice e sincera. Tutta la realtà, sia interna che esterna, viene percepita e deformata da occhiali a forma di dollaro e si verifica una movimento centripeto verso il proprio Ego che può trasformarsi in un rigida autoreferenzialità egoica. Infine, dal punto di vista delle relazioni sociali, anche se apparentemente una simile persona detiene molti contatti con altre persone, in realtà queste relazioni rischiano di diventare solo funzionali al raggiungimento del proprio scopo, ovvero l’aumento della propria ricchezza finanziaria. Quando ciò accade la qualità dei rapporti potrebbe abbassarsi notevolmente e soprattutto si rischia di compromettere alcuni rapporti di amicizia, in particolare quando questi guadagni si basano unicamente su catene piramidali.
Di fatto è un paradosso che più si entra nella prosperità, più aumenta il pericolo di allontanarsi dalla caratteristica umana delle relazioni. Per fortuna, non in tutti gli individui si attivano questi schemi mentali e comportamentali, ma il rischio che ciò avvenga rimane latentemente sempre dietro l’angolo.
I dieci mondi
L’opposto del vento della prosperità è rappresentato dal vento del declino che non è altro che l’altra faccia della medaglia perché le dinamiche fisiche e relazionali che questo secondo vento produce sono molto simili al primo vento solo che provocano reazioni fisiche ed umorali di segno opposto. Quindi l’euforia si trasforma in depressione, la gioia si dipinge di tristezza, l’aumento energetico si tramuta in un declino dello stato vitale generale che a sua volta produce un abbassamento delle difese immunitarie. Anche in questa condizione opposta però si assiste ad una sorta di alterazione coscienziale che produce anch’essa un distacco da se stessi perché l’essere perennemente preoccupati di ciò che non va nella propria vita determina nell’individuo la concentrazione in maniera negativa sul proprio Ego (Papadopoulos 2014). La percezione dei soli aspetti negativi della vita produrrà anche l’attivazione di tutti i pregiudizi negativi su se stessi e la “realtà” diventerà una profezia che si autodetermina (Watzlawick e coll. 1967).
Visto che entrambi questi due stati vitali sono facce della stessa “medaglia” non è difficile passare da uno stato di euforia ad uno stato di depressione, perché basta che vi sia un intoppo in ciò che aveva fatto eccitare che si può sprofondare immediatamente nel pessimismo più cupo. Questa dinamica è stata ben spiegata dal monaco buddista Tien-Tai nella teoria dei dieci mondi (o stati vitali), che indica come ognuno dei dieci stati vitali ne contiene in latenza tutti gli altri nove (3). Quindi in un attimo, per esempio, si può passare dall’estasi all’inferno se si rimane dipendenti dalle situazioni esterne e non ci si basa sulla purezza della propria natura più profonda (Ikeda 1982).
Solo un pretesto
In questo articolo, tramite la breve analisi delle dinamiche che possono essere attivate da alcune modalità di guadagno, si voleva porre in evidenza come le possibili alterazioni psicologiche possano far alienare l’individuo dal proprio Sé profondo. Come si è già sottolineato, per il raggiungimento di risultati soddisfacenti, è necessario seguire giornalmente e costantemente i vari trend economici oltre a fare determinate azioni di trading. Abbiamo visto come il fatto che l’attenzione debba sempre essere rivolta su questo focus possa produrre un decentramento psichico e può facilmente comportare l’interruzione dell’autosservazione necessaria per procedere nel proprio processo di evoluzione interiore.
Anche se in questo articolo ci siamo soffermati sull’aspetto economico, questo distacco da se stessi può essere attivato da una moltitudine di altre situazioni, anzi, sembra che la nosta società sia organizzata proprio per favorire questa alienazione coscienziale e “spirituale” (4). Per questo motivo l’argomento economico qui trattato può rappresentare solo un pretesto per evidenziare come funziona (o non funziona) la mente umana quando si allontana dalla propria essenza. Gli accadimenti della vita costantemente inducono a concentrarci di volta in volta su diverse problematiche: sussisenza economica, incombenze amministrative, sicurezza personale, salute psico-fisica di se stessi e dei propri familiari, vita sentimentale, sessualità e così via. Molto spesso queste situazioni sono in grado di attrarre su di loro tutta la nostra attenzione e quando si è costantemente concentrati su di un singolo aspetto della realtà, qualunque esso sia, si attua un restringimento della coscienza e ciò fa sì che si entri in una sorta di trance ipnotica; l’induzione ipnotica infatti si basa sulla concentazione dell’attenzione su di un unico punto.
Due pesi due misure
Ma la scelta di soffermarsi in questo articolo su questo argomento pone in risalto anche un’altro aspetto, infatti quando si parla di investimenti e di trading on line (o anche di gioco d’azzardo), subito si attiva un pensiero giudicante, scatta la diffidenza e si cerca di stare molto attenti nel controllare la propria spinta ad avvicinarsi a questi mondi ponendo giustamente molta attenzione alle proprie risposte emotive ed alle risposte automatiche della propria mente reattiva. Ma lo stesso “trattamento” non avviene in altri campi. Solo per fare alcuni esempi esplicativi, quando si è molto concentrati mentalmente e temporalmente sul prorio lavoro, la si considera come una situazione normale, visto che l’immaginario collettivo, sostenuto anche dal primo articolo della costituzione italiana, rinforza questa visione (papadopoulos 2023b); se si pensa morbosamente alla persona amata, questa focalizzazione emotiva non viene interpretata come una dipendenza perché infiniti romanzi, canzoni, poesie e film rinforzano questa concezione romantico-simbiotica; se si è presi anima e corpo dal raggiungimento di un determinato obiettivo sportivo, artistico, professionale, lo si considera come il giusto atteggiamento per il successo, perché l’esser primi in qualcosa è legittimato da una visione sociale “primatista” e “skillante” (5). ma molto spesso anche queste “normali” focalizzazioni possono provocare un allontanamento da se stessi e a volte anche dai propri familiari. Sembra quindi importante avere una visione critica della realtà sociale e cercare di comprendere ciò che è veramente essenziale.
Conclusioni
Come Franco Battiato cantava, tutto ciò che è importante basarsi su di un “centro di gravità permanente”: solo in questo modo, qualsiasi sia la forza del vento che di volta in volta ci avvolgerà, potremo rimanere stabili, retti e centrati. Per concludere calzano a pennello le parole del Maesro Sri Nisargadatta Maharaj:
Ciò che impedisce l’introspezione nella nostra natura sono la debolezza e l’ottusità della mente, e la sua tendenza a sorvolare l’aspetto sottile e a mettere a fuoco soltanto quello grossolano. Se segui il mio consiglio e cerchi di mantenere la mente soltanto sull”io sono’, diventi pienamente conspevole delle tue stranezze […] Il cambiamento non deve essere necessariamente spettacolare, anzi può essere appena percepibile, eppure è un’inversione profonda e fondamentale dall’oscurità alla luce, dall’inavvertenza alla consapevolezza […] Mantieni fermo al centro dell’attenzione l’unico indizio che hai: la tua certezza di essere (Sri Nisargadatta Maharaj 1973, pag. 209).
Note
(1) In realtà anche alcuni giochi della borsa canonica possono essere assimilati al gioco d’azzardo.. Non è un caso che si parla infatti di “giocare” in borsa…
(2) Da non confondere con il potere nell’accezione comune del termine.
(3) I dieci mondi o stati vitali sono: inferno, avidità, animallità, collera, umanità, estasi, studio, illuminazione parziale, bodhisatva (ovvero risveglio all’origine dipendente) e buddità.
(4) Si veda per esempio il mio articolo sull’alienazione che anche la fruizione della musica può creare (Papa-dopulos 2023a).
(5) “Skill” è un termine inglese/americano che significa “capacità”, “competenza”. Nella nostra lingua poi siamo abituati ad italianizzare i termini di lingua inglese.
Bibliografia
Ikeda D. (1982), Vita, mistero prezioso, Bompiani, Milano 1991.
Nichiren Daishonin (1277), Gli scritti di Nichiren Daishonin, Esperia Edizioni, Firenze 1991.
Papadopoulos I., La teoria generale dei pregiudizi di base, Armando Editore, Roma 2014.
Papadopulos I.(2023a), L’altra faccia della musica:
– https://lamentepensante.com/la-doppia-faccia-della-musica/
– https://lamentepensante.com/aspetti-psico-sociali-della-musica/
– https://lamentepensante.com/le-potenzialita-della-musica-e-la-via-dellascolto/
– https://lamentepensante.com/frequenze-onde-sonore-e-controllo-sociale/
Papadopulos I. (202b, Primo maggio
– https://lamentepensante.com/la-vera-natura-del-lavoro/
Sri Nisargadatta Maharaj (1973), Io sono quello, Ubaldini Editore, Roma 2001.
Watlawick P., Beavin J.H., Jackson D.D., (1967), “Pragmatica della comunicazione umana”, Astrolabio, Roma 1971.
Dott. Ivo Papadopoulos
Psicologo Clinico | Sociologo
Bio | Articoli | Intervista Scrittori Pensanti | AIIP Novembre 2023
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