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Dating app: le app di incontri online e il benessere psicologico

Motivazioni, caratteristiche psicologiche, vantaggi e rischi


I siti di incontri su Internet sono apparsi per la prima volta a metà degli anni novanta e negli ultimi tempi le app sono diventate un modo sempre più popolare per accedere a questi servizi.

La loro popolarità è in parte dovuta alla digitalizzazione della nostra società, alla pervasività delle tecnologie e soprattutto alla localizzazione della posizione in tempo reale (ad es. Tinder, Grindr), così da favorire nuovi modi di incontrare e relazionarsi con potenziali partner romantici e/o sessuali.

Il portale Statista Market Forecast ha stimato che entro la fine del 2019 c’erano più di 200 milioni di utenti attivi nelle app di incontri in tutto il mondo.

È stato registrato che più di dieci milioni di persone usano quotidianamente Tinder, il quale è stato scaricato più di cento milioni di volte in tutto il mondo.

Ricerche condotte in diverse parti del mondo hanno dimostrato che circa il 40% degli adulti single cerca un partner online, e che circa il 25% delle nuove coppie si è conosciuto attraverso queste app.

Anche durante la pandemia e le conseguenti restrizioni l’utilizzo delle app di incontri non è diminuito, infatti le conversazioni quotidiane tra gli utenti di Tinder e OkCupid sono aumentate rispettivamente del 20% e del 30% dall’11 marzo 2020 (fastcompany.com).


Le caratteristiche delle app di incontri

La multimedialità, la rilevanza del visivo e dell’aspetto fisico delle dating app, si traducono nell’utilizzo di due principali canali di comunicazione, foto e messaggi, e nella possibilità di collegare il proprio profilo con quello di altri social network, come Facebook e Instagram.

È importante analizzare i vari comportamenti osservati nelle app di incontri che, in alcuni casi, possono essere negativi per l’utente.

Ad esempio, il modo veloce e frettoloso di agire nelle app, che è incongruo con le norme culturali per la formazione di amicizie e relazioni stabili, finisce per provocare sentimenti di frustrazione in coloro che cercano relazioni più durature.

Queste app si basano sull’omofilia relazionale, cioè sulla tendenza ad essere attratti da persone simili a sé. Ma, allo stesso tempo, ciò avviene in un contesto che aumenta la diversità delle interazioni intime, ampliando così le reti preesistenti.

Inoltre, gli utenti di Grindr e Tinder presentano tipi di comunicazione e interazione quasi opposti. In Grindr sembrano avere la prevalenza le conversazioni veloci, volte a organizzare incontri sessuali immediati, mentre in Tinder ci sono conversazioni più lunghe e con un maggiore scambio di informazioni.


Chi sono gli utenti?

Secondo i report, emerge che gli utenti abbiamo soprattutto tra i 24 e i 30 anni, con una prevalenza di uomini, i quali intrattengono più relazioni sessuali occasionali tramite le app.

Tuttavia, negli ultimi anni, parrebbe che questa differenza nella proporzione tra maschi e femmine sia più ridotta di come si pensava in precedenza.

Soprattutto dopo il successo di Tinder, è aumentato l’uso di queste applicazioni da parte di eterosessuali, sia uomini che donne.

Tuttavia, i maggiori utilizzatori restano gli uomini appartenenti a minoranze sessuali.

Per queste persone, comunicare online può essere particolarmente prezioso, soprattutto per coloro che potrebbero avere difficoltà a esprimere il proprio orientamento sessuale e/o a trovare un partner.

Contrariamente all’opinione comune, diverse indagini hanno concluso che esiste una notevole percentuale di utenti, tra il 10 e il 29%, che ha un partner. Indagando in particolare l’infedeltà degli utenti, si è scoperto che quelli che avevano una relazione contavano più partner sessuali e romantici rispetto agli utenti single.


Per quali ragioni usarle?

Secondo lo stereotipo, le app di appuntamenti sono usate solo, o soprattutto, per ricercare del sesso occasionale. Infatti, queste applicazioni sono state accusate di generare e diffondere una cultura associata a superficialità e frivolezza sessuale.

Tuttavia, negli ultimi cinque anni, molti ricercatori si sono interrogati sui motivi per cui le persone usano le app di incontri, in particolare Tinder, e la conclusione è unanime: le app vengono utilizzate per molteplici scopi.

Un recente studio ha evidenziato che l’obiettivo dell’utilizzo non era la ricerca del sesso. La motivazione più indicata dai partecipanti è stato il desiderio di una relazione amorosa, seguito dalla ricerca di sesso occasionale, dalla facilità nella comunicazione, da fatto di sentirsi meglio con sé stessi, e infine, perché è divertente ed eccitante.

Inoltre, le ragioni alla base dell’utilizzo delle app di appuntamenti possono variare a seconda delle diverse variabili sociodemografiche e di personalità. Ad esempio, le donne usavano Tinder di più per l’amicizia e per cercare delle conferme su sé stesse, mentre gli uomini lo usavano prevalentemente per cercare sesso e relazioni.


Caratteristiche psicologiche degli utenti

In termini di caratteristiche di personalità, la letteratura suggerisce che la socievolezza, lo stile di attaccamento ansioso, l’ansia sociale, la minore coscienziosità, un maggiore sensation seeking (ricerca di sensazioni) e la permissività sessuale erano associati a un maggiore uso delle app.

L’attaccamento ansioso, e in generale i tratti dell’ansia, sono associati a livelli inferiori di autostima.

Così, si potrebbe sostenere che gli utenti ansiosi trovino negli appuntamenti online una sorta di conferma dei loro timori, il che può fungere come rinforzo sociale positivo e aumentare l’utilizzo di queste app per periodi di tempo più lunghi.

Alcuni aspetti del nevroticismo, come essere altamente ansiosi, depressi e con bassa autostima, potrebbero spiegare alcune motivazioni che spingono ad utilizzare queste app, ad esempio come una forma di evitamento o fuga dalla sofferenza.

Di conseguenza, l’insieme di queste caratteristiche e delle funzionalità delle app di incontri possono potenzialmente sviluppare modelli di utilizzo eccessivi e simili alla dipendenza.


I vantaggi

Tra i vantaggi, molti studi suggeriscono che le app di incontri hanno aperto un nuovo orizzonte sulle modalità di incontro di potenziali partner, consentendo l’accesso a tutti indistintamente, il che può essere ancora più positivo per alcuni individui e gruppi di minoranze.

È stato sottolineato come queste applicazioni rappresentino un modo non intimidatorio per iniziare a conoscersi, sono flessibili e gratuite e richiedono meno tempo e fatica rispetto ad altri mezzi di comunicazione tradizionali.

Inoltre, sono stati evidenziati i vantaggi legati agli aspetti tecnologici, quali il fatto che i dispositivi siano mobili e che consentono l’utilizzo delle app in qualsiasi luogo, sia privato che pubblico, la disponibilità, spontaneità e frequenza di utilizzo, ed infine, la localizzabilità, poiché le app di incontri consentono corrispondenze, messaggi e incontri con altri utenti geograficamente vicini.


I rischi

Le conseguenze negative possono riguardare la salute mentale, relazionale e sessuale degli utenti.

La loro comparsa e diffusione sono state così rapide che le app presentano rischi associati alla sicurezza e alla privacy.

Ciò può portare a timori legati alla facilità di localizzazione e all’inclusione dei dati personali nelle app. I possibili effetti psicologici negativi del loro utilizzo riguardano soprattutto sentimenti di solitudine, insoddisfazione per la vita e il sentirsi esclusi dal resto del mondo.

Altri rischi invece fanno riferimento all’aggressione e alla discriminazione, in quanto si è osservato un aumento di alcune pratiche culturali abusive associate all’inganno, alla discriminazione o all’abuso, ad esempio, su tipi di corporatura, peso, età, ambienti rurali, razzismo, stigma dell’HIV.

Queste applicazioni, incentrate sull’aspetto e l’attrattiva fisica, possono promuovere preoccupazioni eccessive riguardo l’immagine corporea, nonché varie conseguenze negative ad essa associate, ad esempio, comportamenti malsani di gestione del peso, scarsa soddisfazione e alta vergogna per il proprio corpo.

Questi rischi sono stati più strettamente associati agli uomini che alle donne, forse a causa della prevalenza di più alti standard di attrattività fisica tra gli uomini di minoranze sessuali.

Infine, l’uso di queste app può contribuire a un aumento di comportamenti sessuali a rischio, che si traduce in una maggiore prevalenza di malattie sessualmente trasmissibili (IST).

Tuttavia, alcune ricerche hanno rilevato che, sebbene gli utenti svolgano comportamenti più rischiosi, in particolare avendo più partner, questi si impegnano anche in comportamenti di prevenzione, ad esempio, più controlli medici, più test HIV, uso di preservativi.

La rapidissima divulgazione delle app di incontri ha generato un grande interesse nei ricercatori di tutto il mondo per comprenderne il funzionamento, il profilo degli utenti e i processi psicosociali coinvolti.

Tuttavia, a causa della contemporaneità del fenomeno, ci sono molte lacune nella letteratura.

Ecco perché, in termini generali, sono necessarie ulteriori indagini per migliorare la comprensione di tutti gli elementi coinvolti nel loro funzionamento.


Dott.ssa Fiordalisa Melodia Autrice presso La Mente Pensante Magazine
Dott.ssa Fiordalisa Melodia
Psicologa Clinica | Videogame Therapist
Bio | Articoli | AIIP Febbraio 2023
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