Successo: che cos’è e come trovarlo
Trova la tua definizione di successo [Audio]
La versione audio di questo articolo è stata gentilmente prodotta da Roberta Mussato | Voice Over Artist | Email
Da una piccola finestra protetta da otto solide barre d’acciaio incrociate, Mark ancora una volta butta uno sguardo rassegnato a quel noioso parcheggio. Ora dopo ora e giorno dopo giorno tutto sembra assolutamente uguale. Le auto parcheggiate in un ordine quasi fastidioso e l’andirivieni dei secondini al cambio di turno sono l’unico spettacolo a cui Mark ha potuto assistere negli ultimi dodici anni.
“Scusami amore, ma oggi sto proprio male“, Julia sussurra al marito che intanto guida di ritorno dall’ospedale. “Pensavo mi fossi abituata a questa merda di chemio ma la verità è che non ci si abitua mai al dolore“. Accarezzando gentilmente la mano del marito, Julia pensa che è già passato un anno da quando le è stato diagnosticato un cancro al cervello e pensa a come da quel momento la sua vita e quella delle persone che ama non sia più la stessa.
In un affollato ascensore, Alex e Simona si avviano silenziosamente verso l’observation deck dell’Empire State Building. Per la celebrazione del loro quinto anniversario Alex ha deciso di esaudire il desiderio d’infanzia di Simona di visitare New York.
La vista da lassù è mozzafiato. Tutto il mondo è sotto i tuoi piedi e tutto sembra possibile.
Quelle emozioni e quel panorama sono per Alex l’adrenalina di cui ha bisogno per prendere un piccolo pacchetto di velluto rosso dai suoi jeans, guardare Simona nei suoi grandi occhi verdi e sotto lo sguardo curioso dei presenti, inginocchiarsi e chiederle: “Mi vuoi sposare?“.
Mark, Julia, Alex e Simona, sono tutte persone diverse con storie e passati diversi diversi. Di loro non sappiamo nulla, niente di più di quello che abbiamo appena letto. L’unica cosa che possiamo fare è utilizzare la nostra fantasia.
Immagina per un momento di avere l’opportunità di poter chiedere a Mark, Julia, Alex e Simona, “Qual è la tua definizione di successo?” Quali, secondo te, potrebbero essere le loro risposte?
Successo: oggettivo vs soggettivo
Oggi la parola successo viene spesso utilizzata in maniera impropria. E mi spiego!
A rigor di termini, la parola “successo” significa realizzare o ottenere qualcosa che desideriamo o che abbiamo pianificato in precedenza. Ad esempio, imparare una nuova skill, perdere peso, pulire il giardino, sconfiggere una malattia terminale, o uscire di prigione potrebbero essere definite tutte come possibili forme di successo.
Se ci pensi, il successo non è altro che è una semplice transizione. Niente di più che uno spostamento da dove si è fisicamente, professionalmente, sentimentalmente o anche psicologicamente in una posizione migliore.
Purtroppo però, in una società dove l’apparenza spesso surclassa la sostanza, parlare di successo è un tantino più complesso.
Oggi il raggiungimento di un qualunque tipo di successo sembra dover avvenire attraverso un processo standardizzato. È come se chiunque volesse diventare una persona di successo dovesse rispettare delle regole e dei fattori non più legati a se stesso, ai suoi sentimenti e ai suoi desideri ma bensì debba conformarsi a ciò che il mondo circostante “delicatamente” ci impone. Ma soffermiamoci un attimo..
Cosa significa oggi essere una persona di successo?
- Possedere un conto in banca di 6/7 cifre?
- Trovare l’uomo o la donna ideale?
- Avere una famiglia, dei figli e un lavoro stabile?
- Avere un determinato aspetto fisico o un determinato peso corporeo?
- Fare una carriera brillante?
- Entrare a far parte del mondo dei “famosi”?
- Avere 20 milioni di followers sui social media?
Senza dubbio queste possono essere tutte possibili forme di successo, ma non potranno mai essere considerate come verità assolute. Queste come molte altre comuni definizioni di successo personale potrebbe essere considerate vere per per alcuni e completamente irrilevanti per qualcun altro.
Chiaramente, se la tua definizione di successo è quella di raggiungere 20 milioni di followers sui social media, o di diventare il prossimo vincitore della nuova edizione di “Italia’s got talent” non c’è assolutamente niente di male. Il problema, però, potrebbe sorgere quando questi desideri di successi non vengono, come dovrebbero, dal nostro “IO” interiore ma bensì dall’enorme influenza che abbiamo dal mondo che ci circonda.
Ad esempio, a causa di ciò che vediamo e sperimentiamo ogni giorno attraverso i media, potremmo iniziare a credere (o forse già lo crediamo) che la ricchezza finanziaria sia il vero segno del successo.
Potremmo, quindi, erroneamente generalizzare che TUTTI quelli che hanno una stabilità economica, siano soddisfatti e felici della propria vita e quindi inserirli nella categoria “persone di successo”, senza però riflettere che quelle stesse persone potrebbero, nonostante ciò che hanno, essere affetti da seri problemi come magari solitudine o depressione.
In poche parole, generalizzando, trasformiamo il successo in qualcosa di oggettivo. Iniziamo a vederlo non più come qualcosa legato ai sentimenti, agli obiettivi e ai desideri dell’individuo, ma come un insieme di regole specifiche da rispettare per poter entrare a far parte delle persone cosiddette di successo.
Definire qualcosa di oggettivo o soggettivo significa definire due cose completamente opposte. Qualsiasi cosa oggettiva è legata a dei fatti, mentre in contrapposizione qualsiasi cosa sia considerata come soggettiva è legata alla persone e ai suoi sentimenti personali.
Dire “Oggi è lunedì” è un’affermazione oggettiva. Nessuno potrebbe mai negare il fatto che sia lunedì! Dire, invece, “Io odio il lunedì”, risulta essere una visione soggettiva e personale legata ai sentimenti dell’individuo verso il lunedì, visione senza dubbio non valida per tutti.
Trova la tua definizione di successo
Se mi hai seguito fin qui, probabilmente adesso è più facile capire che il “successo” in qualsiasi forma è qualcosa di assolutamente soggettivo. La vera definizione di ciò che significa per te il successo non puoi trovarla in nessun manuale, né tanto meno in nessuna altra persona, deve essere ricercata nel tuo io.
La consapevolezza di sé è il primo passo verso il successo.
È ben noto che il primo passo verso il successo è la consapevolezza di sé. Consapevolezza di sé che include una chiara comprensione dei tuoi punti di forza, dei tuoi perché e dei tuoi desideri più intimi. Questo è di fondamentale importanza perché non puoi essere felice se misuri il tuo successo rispetto agli altri, né puoi essere soddisfatto se insegui il sogno di qualcun altro e cerchi di adottarlo come tuo.
Il vero significato che attribuisci alla parola “successo” deve essere chiaro e cristallino nella tua mente, nel tuo cuore e nella tua anima.
L’attività che ti propongo di seguito potrebbe aiutarti a scoprire o a comprendere meglio la tua personale definizione di successo.
A passeggio nel tempo
Trova un momento tranquillo, un momento in cui puoi impegnarti completamente in questa attività e con carta e penna iniziare questo processo che potrebbe in qualche modo cambiarti la vita.
Step 1: Immagina di avere 90 anni, sei felice e in salute. Hai l’opportunità di spiegare alla versione più giovane di te stesso a 16 anni cosa deve fare per avere una vita soddisfacente e di successo.
Azione: Scrivi il dialogo su carta e quando hai terminato, distrai la tua mente per circa 5 minuti. Magari andare a prepararti un buon caffè o una tazza di tè non è una cattiva idea.
Step 2: Immagina adesso di avere 16 anni, tutto è fantastico ed eccitante. Ti senti forte e sicuro di te e sei felice anche per tutta la saggezza e i consigli che ti sono stati condivisi dalla versione novantenne di te stesso. Adesso hai 16 anni e hai la possibilità di parlare alla versione futura di te stesso oggi. Che consigli gli daresti per vivere una vita soddisfacente e di successo?
Azione: ancora una volta, scrivi il dialogo su carta e quando hai terminato, trascorri i prossimi 5/10 minuti riflettendo su quello che è appena accaduto nella tua mente.
Step 3: Torna al presente. Oggi sei quello che sei e hai quello che hai, questa è la tua sola e vera realtà.
Ti sei spostato nel tempo, prima nel passato, poi nel futuro e adesso sei qui.
Hai avuto la grande opportunità di trascorrere del tempo con te stesso come mai prima d’ora. Cos’hai imparato? Che cosa sai adesso che non sapevi? Quali sono le sensazioni che provi sia a livello intellettuale che emotivo?
Quando ti senti pronto, con un livello di consapevolezza sicuramente potenziato, chiediti:
Adesso, cosa significa per me la parola successo?
Prediti tutto il tempo che credi sia necessario per trovare la tua vera definizione di successo.
Quando credi di averla trovata, chiediti adesso con brutale onestà: cosa devo fare, cambiare, migliorare o eliminare dalla mia vita, nel mio lavoro, nelle mie relazioni, nelle mie finanze per costruire finalmente la versione di successo che voglio e che desidero per me?
Ricorda…
Il tuo successo e la tua felicità risiedono in te. -Helen Keller
Epilogo
Mark non sarà mai più un uomo libero, nonostante ciò ha deciso di sfruttare al meglio la sua vita in prigione costruendo il proprio successo. Dopo aver conseguito una laurea in psicologia oggi il suo obiettivo quotidiano è di aiutare gli altri detenuti a diventare persone migliori sia dentro quelle quattro mura sia un domani come uomini liberi.
La sentenza dei medici è stata durissima. Nonostante i due anni di chemio, Julia ha poche probabilità di vita. Forse 6 mesi, forse un anno, ma non le importava, aveva solo un grande desiderio e anche una grande speranza. Voleva vedere suo figlio laurearsi in medicina.
Oggi, seduta in quell’aula insieme a tanti altri genitori orgogliosi dei propri figli, Julia è felice. Tutto il passato e il futuro non contano più. Lei è là; ce l’ha fatta e adesso è tutto quello che conta!
Sono passati cinque anni da quel giorno sull’Empire State Building. Per Alex e Simona il successo era costruire una famiglia, avere figli, una bella casa e abbastanza soldi per far crescere i propri figli e avere una vita pacifica. Sei mesi dopo la vacanza a New York, è stato offerto loro un posto come medici in prima linea in Malawi, per sostenere i bambini bisognosi.
Giusto il tempo di preparare i bagagli e via. Oggi, per Alex e Simona la definizione di successo è dare amore e sostegno incondizionati senza mai aspettarsi nulla in cambio. Oggi ciò che li rende felici è il semplice guardarsi negli occhi e, senza dire una parola, sapere che stanno vivendo la miglior vita possibile.
Antonio Esposito
LMP Editor-In-Chief | Life Coach | Mentor
Bio | Articoli
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