Benvenut* dentro la mia testa
L’ultimo libro che ho letto è una raccolta di poesie in versi liberi, che ho iniziato a leggere casualmente, colpita dal titolo: “Benvenut* dentro la mia testa“.
Un titolo del tutto azzeccato dal momento che la sua scrittrice, l’esordiente Roberta Tuveri, con questo libro ci offre un biglietto d’ingresso ai suoi pensieri più intimi, senza filtri e attraverso uno stile semplice e immediato.
Non la conosco, eppure mi sento “amica” di questa ragazza che così si presenta ai suoi lettori:
Scrivo ciò che mi salta in mente, mangio popcorn e divoro libri. Amo per vivere e vivo per amare, sto in fissa con i frappè e negli attuali tre quarti della mia vita sono stata perseguitata dalla sfiga. Sono composta per il 60% da tenerezza e per il 40% da ansia e nervosismo, dicono. A volte mi amo, a volte per nulla.
Nel suo dolore, espresso nella prima parte “Mamma, papà“, ho scorto qualcosa di familiare: un lutto che ai tempi ero troppo piccola per elaborare e che Roberta, invece, non ha paura di esplorare, nonostante la sua giovane età (l’autrice ha avuto la sfortuna di perdere la madre a 9 anni e il padre a 14 anni).
Dalle sue parole emerge il devastante impatto di questi eventi tragici su quella che prima era la normalità. I suoi versi talvolta rivelano la dolcezza dell’assenza… “E ti vorrei dire che il bene che provavi non si è spezzato, non ti ha seguito è rimasto quaggiù dove un po’ sei rimasta anche tu“, talaltra la triste consapevolezza di doversela cavare da sola: “Secondo paio di occhi spenti. Nucleo familiare vuoto, sono rimasta solo io.”
Ho sempre ritenuto che la scrittura possa liberarci dal peso delle emozioni.
Quando ciò che ci sconvolge fuoriesce come sangue da una ferita e raggiunge il foglio, assume forma e colore e non è più possibile nasconderlo, sotterrarlo come una bomba pronta a esplodere nel momento meno opportuno.
Roberta Tuveri ha evidentemente un vuoto d’amore derivante dalla perdita dei genitori, eppure non si rassegna all’infelicità, ha conosciuto l’amore e continua a cercarlo intorno a lei.
Lo trova nel ragazzo che le ha insegnato a rispettare quello che prima avrebbe voluto buttare via.
A lui è dedicata la seconda parte del libro: “Amour toujours“.
Tra i versi contenuti in questa sezione, emerge l’entusiasmo di un amore giovanile vissuto appieno: “è proprio bello vivere in due, per due.”
L’ultima parte del libro, “Other“, contiene poesie di vario genere, fra cui mi ha colpito fra tutte “L’elenco imperfetto di cose belle“.
In conclusione “Benvenut* dentro la mia testa” è una lettura breve e piacevole che ci ricorda la forza dell’amore e che la scrittura – e, in taluni casi, anche la lettura – è un potentissimo strumento che può aiutarci ad affrontare le difficoltà che la vita ci pone davanti.
Buona lettura!
Eliana Romeo
Benvenut* dentro la mia testa
Autrice: Roberta Tuveri
Editore: Dialoghi
Genere: Raccolta di poesie in versi liberi
Anno: Febbraio 2023
Pagine: 94
ISBN: 978-8892792890
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Eliana Romeo
Scrittrice | Giurista | Mediatrice familiare Bio | Articoli | Video Intervista Scrittori Pensanti
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